"Cannabis, opportunità per il Paese"

La legge per la coltivazione a scopo agro-industriale è ora oggetto di un’interpellanza presentata da Libera

"Cannabis, opportunità per il Paese"

"Cannabis, opportunità per il Paese"

"Un’opportunità da non perdere". La legge per la coltivazione

della cannabis a scopo agro-industriale è nei pensieri di Libera. Il partito di opposizione vuole entrare nelle pieghe di quella legge che potrebbe aprire nuovi scenari per il Paese. E le risposte le cerca dal governo con un’interpellanza. Libera chiede all’esecutivo "per quali aspetti divergono la normativa italiana e quella sammarinese", si legge. Ma anche "quale sia stato il motivo per cui si è scelto di rimanere autonomi rispetto all’Italia nell’ambito della produzione della cannabis privilegiando il rapporto diretto con la International narcotics control board di Vienna". E anche se non si tema che, "la scelta di operare in autonomia, possa mettere a rischio l’espansione di un settore che necessita di buoni rapporti con il Paese attraverso il quale si sposta la materia prima e i prodotti della trasformazione della cannabis".

Libera interpella il governo per sapere se "sono state costituite altre società che lavorano nel settore della cannabis e se sí quali" e anche se "quale previsione di fabbisogno di quote annuali di produzione di sostanze stupefacenti sia stata dichiarata dalla Repubblica di San Marino all’Incb di Vienna per l’anno 2023 e 2024".

Poi il partito di Matteo Ciacci si concentra sulle attività di controllo per sapere "quali attività di dispiegamento di mezzi, di formazione e di scambio di competenze è stata effettuata dalle nostre forze dell’ordine, in particolare dalla Gendarmeria", ma anche "se sia stata fatta una previsione in termini di introiti per lo Stato, anche alla luce delle valutazioni fatte da San Marino Innovation che determinano agevolazioni fiscali visto il contenuto innovativo di questo tipo di aziende. Se sia stata fatta una valutazione di produzione esclusiva da parte dello Stato visti gli introiti e comunque la necessità di svolgere tutti i vari controlli da parte del pubblico". Ma anche "se è intenzione dell’ esecutivo – si legge nell’interpellanza – regolamentare anche l’uso ricreativo della cannabis". A tal proposito a fine mese entrerà in Consiglio grande e generale per essere discussa un’Istanza d’Arengo sull’argomento. E’ quella presentata ad aprile da un gruppo di cittadini "per l’introduzione di una normativa che regolamenti l’uso ed il possesso di cannabis a scopo ricreativo". Istanza sulla quale ora, dopo Ferragosto, il Consiglio grande e generale è chiamato ad esprimersi.