"Canto gli inediti di papà. Questo disco è anche mio"

A Morciano Filippo Graziani per la prima volta eseguirà dal vivo i brani di "Per gli amici", l’album realizzato con le canzoni ritrovate di Ivan.

"Canto gli inediti di papà. Questo disco è anche mio"

"Canto gli inediti di papà. Questo disco è anche mio"

Nel nome del padre. Serata di grandi emozioni domani all’Auditorium della Fiera a Morciano, che ospita l’atteso concerto Filippo Graziani canta Ivan (sipario alle 21, i biglietti sono già tutti esauriti). Sarà l’occasione per ascoltare in anteprima otto canzoni inedite di Ivan Graziani, ritrovate dalla famiglia e arrangiate dal figlio Filippo. I brani sono inclusi nell’album Per gli amici, uscito il 26 gennaio, e per la prima volta saranno eseguiti dal vivo da Filippo. In scaletta domani, naturalmente, anche i grandi classici di Ivan, come Agnese, Lugano addio, Monna Lisa e Pigro. Filippo Graziani è pronto ad accompagnare il pubblico in un emozionante viaggia sulle orme del padre. Emozionato lo è (tanto) anche lui. Perché "per la prima volta in assoluto proporremo le canzoni del nuovo disco di papà, che ho arrangiato e che abbiamo appena pubblicato".

Sarà insomma una serata speciale anche per lei...

"Assolutamente. Durante il concerto non mancheranno le canzoni storiche di mio padre. È un modo per inserire questo disco nel suo repertorio ufficiale e farlo entrare di diritto nella sua discografia. Quella di Morciano è la prima tappa di una tournée che continuerà per tutta l’estate, almeno fino settembre".

Domani chi salirà sul palco insieme a lei?

"Con me, voce e chitarra, ci sarà mio fratello Tommy alla batteria, Massimo Marches alla chitarra, Francesco Cardelli al basso e Stefano Zambardino alle tastiere. Siamo tutti originari di questa zona, a cui siamo molto legati. E anche il disco Per gli amici in fondo è nato qui, a Cavallino, vicino a Morciano: è stato realizzato nello studio di un amico".

Quali sensazioni prova nel cantare i pezzi di suo padre?

"L’emozione ora sta soprattutto nel cantare i suoi brani mai usciti, né cantati dal vivo. In questo disco c’è un legame diverso, forse addirittura più intimo rispetto a quello che ho con altri brani di mio padre, con i quali ho oramai una certa confidenza. Sarà perché a questo album ho partecipato in modo attivo. In fondo, il nuovo disco è come fosse un po’ anche il mio, perché ci ho lavorato direttamente... Non sono più solo un esecutore. Una cosa più unica che rara, una fortuna. Sta qui l’emozione e la grande soddisfazione".

Come sono stati ritrovati i nuovi brani?

"Avevamo un archivio di materiali. La difficoltà stava nel tirarli fuori perché erano stati registrati su formati davvero molto vecchi: per questo era difficile anche ascoltarli. C’è voluto un po’ di tempo per arrangiarli e produrli. Credo che questo sia l’ultimo disco di papà".

Insieme all’amore per la musica, cosa sente di aver ereditato di più da suo padre Ivan?

"La puntualità. Soprattutto sul lavoro papà doveva essere sempre puntuale. Per tutta la vita mi ha ripetuto che nel lavoro è quello che si deve maggiormente rispettare".

Dopo la tournée ha già in mente nuovi impegni?

"Al momento la mia priorità è quella di essere un bravo papà, di cercare di fare il meglio che posso per il mio progetto più importante che è quello della nostra famiglia, essere bravi a crescere Ludovico, che ora ha undici mesi. Io ho goduto di una persona che, nonostante il lavoro che faceva, ha fatto del suo meglio. Vorrei fare lo stesso adesso con mio figlio. Nell’ultimo disco c’è una dedica a lui, è quello che avrebbe fatto mio padre in questa occasione".

Nives Concolino