Casa Pullè, via libera alla ristrutturazione. Tre nuovi alloggi per anziani non autosufficienti

A Casa Pullè a Riccione, tre nuove unità abitative per anziani non autosufficienti favoriranno l'autonomia grazie a un progetto di riorganizzazione finanziato con il Pnrr.

Casa Pullè, via libera alla ristrutturazione. Tre nuovi alloggi per anziani non autosufficienti

Casa Pullè, via libera alla ristrutturazione. Tre nuovi alloggi per anziani non autosufficienti

Tre unità abitative per agevolare l’autonomia degli anziani non autosufficienti. La rivoluzione è in atto a Casa Pullè, la residenza per anziani ai piedi della collina di Riccione. L’amministrazione comunale ha dato il via alla ristrutturazione della residenza per realizzare i tre alloggi. I lavori prevedono lo spostamento al piano seminterrato del centro diurno che attualmente si trova al primo piano. Questo intervento consentirà di avviare un più ampio progetto di riorganizzazione degli spazi grazie ai finanziamenti ottenuti con il Pnrr. "I lavori per lo spostamento al piano seminterrato del centro diurno - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola - ci consentiranno di arrivare alla creazione di tre unità abitative al primo piano della struttura per favorire l’autonomia degli anziani non autosufficienti". L’inizio dei lavori per gli alloggi è previsto per settembre. Per la prima parte del cantiere, la cui gestione è affidata a Geat, l’amministrazione comunale ha stanziato 250mila euro. I lavori per la realizzazione dei tre mini appartamenti sono invece finanziati dai fondi del Pnrr per la cifra di 500mila euro. Gli alloggi saranno ricavati in una parte del primo piano sul lato nord-ovest del fabbricato che attualmente ospita il centro diurno con tre ampie sale per le attività e per il riposo, alcuni ripostigli, bagni e vani per servizi diversi. La superficie complessiva dell’area è di 280 metri quadrati. Il progetto prevede la creazione di tre nuove unità abitative che potranno ospitare 2 persone ciascuna. Le nuove unità saranno dotate di servizi idonei per anziani non autosufficienti e con difficoltà cognitive, sostenuti nella loro autonomia da supporti tecnologici di domotica, teleassistenza e operatori che svolgono interventi personalizzati. Le tre nuove unità abitative avranno rispettivamente una superficie di circa 64, 71 e 49 metri quadrati e saranno dotate di camere doppie o singole, una zona soggiorno/pranzo con angolo cottura e servizi igienici. Il progetto cambia il paradigma e passa dalla pura e semplice assistenza alla possibilità di offrire anche ad anziani non autosufficienti la possibilità di autodeterminarsi.

a. ol.