Che bagarre per un piazzamento nei playoff. Il Rimini vuole tenersi stretto il decimo posto

La squadra di Troise, che ha due partite su tre da giocare in trasferta, proverà a respingere l’assalto di Lucchese e Pineto

C’è chi in 270 minuti sogna di tenersi stretti i playoff. C’è chi prova a correre per prenderseli. A tre gare dal termine della stagione la caccia agli spareggi promozione è ancora decisamente aperta. Da Pontedera fino a Lucca, attraversando anche Piemonte, Abruzzo ed Emilia Romagna. Dove c’è il Rimini che con i suoi 47 punti occupa, a oggi, proprio il decimo posto, l’ultimo utile per prendersi la post season. Rimini che sente il fiato sul collo di Pineto e Lucchese, entrambe staccate di tre punti dai romagnoli, quando a disposizione potenzialmente ne restano nove da mettere in tasca. Ma al sicuro non si possono sentire nemmeno Arezzo e Juventus Next Gen, la nona e l’ottava che in condominio occupano la casella dei 48 punti. Con un po’ più di certezze, salvo disastri, viaggiano Pescara e Pontedera con i loro 49 e 50 punti. Mentre il Gubbio i playoff li ha praticamente in tasca, dall’alto, a quota 54. Dicevamo dei 270 minuti, quelle tre gare che daranno il verdetto finale. Calendario alla mano, è possibile guardare dentro il cammino delle concorrenti. Cinque su sette avranno due partite da giocare lontano dai tifosi amici, Rimini compreso. Carrarese e Gubbio le avversarie in viaggio della squadra di Troise. Proprio come il Pontedera, ma con un ordine inverso. Poi i toscani dovranno vedersela, in mezzo, anche con quell’Olbia che farà di tutto per evitare l’ultimo posto. Mentre al Rimini toccherà al ’Neri’ quell’Entella che potrebbe, tra più di una settimana, non doversi giocare più nulla. O quasi.

Calendario sulla carta non semplicissimo per il Pescara che farà da arbitro per la retrocessione diretta dovendo affrontare sia l’Olbia che la Fermana, prima viaggiando in Sardegna poi nelle Marche. Due gare casalinghe su tre per l’Arezzo che potrà contare sui propri tifosi contro Torres e Sestri Levante. Ma è utile dare un’occhiata ai calendari di Pineto e Lucchese per rendersi conto di quanto il Rimini, comunque padrone del proprio destino, debba stare all’erta. Anche il Pineto, proprio come l’Arezzo, giocherà due partite su tre in casa, lì dove, soprattutto nella prima parte di stagione, ha dato il meglio di sé. Facendo attenzione, subito, al faccia a faccia playoff con la Juventus Next Gen. Uno scontro diretto che potrebbe giocare a favore dei romagnoli. Per poi dirigersi verso Ferrara e chiudere in casa con quella Torres che il secondo posto lo ha già ipotecato. E la Lucchese? I toscani dovranno subito testare lo stato di forma, ultimamente buono, della Fermana al ’Recchioni’, per poi aspettare la Carrarese che è in lotta con il Perugia per tenersi stretto il terzo posto, e questo il Rimini lo sa bene. Con chiusura sul campo di un’Ancona che di punti ne potrà lasciare pochi per strada cercando di evitare i playout. Una storia, insomma, ancora tutta da scrivere.