
Lavori in corso per il prolungamento e la messa in sicurezza del porto
Crash test superato: la nuova scogliera sembra aver già reso il porto più sicuro. Dopo la prova peraltro superata della burrasca di quasi un mese fa, il nuovo braccio che prolunga di un’ottantina di metri il molo di levante, lato Igea Marina, seppure non ancora completato, ha decisamente migliorato la sicurezza degli ormeggi nel portocanale. Da sempre un problema serio per marineria professionale e mondo del diporto nautico. La recente mareggiata, con mare di scirocco-levante, ha evidenziato come la scogliera funga egregiamente da frangiflutti. "Bisognerà vedere cosa succede però con la tramontana, e riguardo ai fanghi portati a mare dalle fiumane: capire se creeranno ’isole’ a ridosso della nuova scogliera", avverte un vecchio pescatore. Di fatto il porto è stato ’murato’ dalla scogliera, trasversale rispetto all’entrata. Ora per entrare, e uscire, le barche dovranno avvicinarsi un po’ di più alla scogliera di Bellaria. "Va bene così, l’importante è aver ridotto le onde all’interno del porto", commenta un diportista.
"Stiamo procedendo con i lavori nel rispetto del cronoprogramma, lavorando anche sabato e domenica – spiega il progettista, ingegner Alessandro Mancinelli –. In questa fase sono stati ’ammucchiati’ molti massi, in modo di liberare la nave che ce li porta dalla Croazia. Ora vengono sistemati correttamente dal gruista della ditta, che è molto qualificato. Tra una ventina di giorni al massimo si dovrebbe vedere meglio la sagoma del prolungamento del molo. Che non sarà esattamente in linea con l’attuale molo per la parte superiore, mentre lo sarà il piede della nuova scogliera. Lo abbiamo spostato leggermente a sud per non occupazione la sezione di flusso". Il fine lavori è previsto - salvo complicanze meteomarine - entro il 31 dicembre. Sopra i massi sarà realizzata una camminata pedonale (come a Rimini). "Quella sarà la parte più semplice – prosegue Mancinelli –. La quota di camminamento resterà invariata, in proseguimento di quella attuale. La larhezza circa tre metri".
La base della nuova scogliera è piramidale, larga una trentina di metri sulla punta esterna, circa venticinque verso la riva. "L’ingresso sarà protetto – continua il progettista – da est e sud est, ma anche da venti e mare di bora. Sarà aperto da tramontana. Non siamo potuti andare più al largo per restare allineati all’attuale scogliera lato Igea Marina". Per ultimare il nuovo molo saranno necessari "altri due carichi, con i quali saranno portati i massi più grossi". Dopo l’ultima mareggiata "non si è mosso niente – chiosa Mancinelli – gli scogli sono rimasti dov’erano stati piazzati. Siamo soddisfatti".
Mario Gradara