"Dagli ambientalisti bugie e poche idee"

Le associazioni ambientaliste vengono accusate di disinformazione e di interessi privati. Il comitato Valmarecchia Futura e il sindaco di Novafeltria chiedono soluzioni concrete per contrastare lo spopolamento e creare occupazione.

Accusano le associazioni ambientaliste di "affermazioni prive di ogni fondamento sulla Marecchiese, figlie di una preoccupante disinformazione". È durissima la replica del comitato Valmarecchia futura a Legambiente, Wwf, Italia nostra e alle altre associazioni che ieri si sono espresse contro l’ipotesi della nuova Marecchiese, bocciando il nuovo progetto come troppo costoso e di fatto irrealizzabile.

"Basta con le belle parole scritte su depliant turistici. Occorre ridare dignità alla Valmarecchia e invertire la rotta" rilancia il comitato. Invece le associazioni ambientaliste "lasciano immaginare interessi privati dietro l’attività da parte di Valmarecchia Futura. È il classico calcio al pallone in tribuna che si dà quando gli argomenti concreti latitano". L’auspicio del comitato "è una Valmarecchia viva e attiva tutto l’anno, apprezzata da chi lavora e da da chi la coltiva. Vorremmo che chi quotidianamente deve raggiungerla o lasciarla, lo possa fare senza impegnare mezza giornata". Come? "Dimezzando i tempi di percorrenza della Marecchiese e rendendola una strada più sicura. In caso contrario, il processo di desertificazione già in corso farà chiudere la Valmarecchia. Lo dicono i numeri, che sono impietosi". Anche il sindaco di Novafeltria non fa sconti ale associazioni ambientaliste. "Da loro mi aspetterei soluzioni concrete per contrastare lo spopolamento, creare occupazione, garantire i servizi, presidiare e curare il territorio – attacca Stefano Zanchini – La Valmarecchia non può essere ’utile’ solo per l’aria buona e le gite fuori porta".

m.c.