Dal cantiere spuntano i resti della vecchia ferrovia

Santarcangelo, i lavori di scavo in via Europa hanno fatto affiorare tracce della linea Subappennina

I resti della Santarcangelo-Urbino rinvenuti nel cantiere

I resti della Santarcangelo-Urbino rinvenuti nel cantiere

È un pezzo di storia di Santarcangelo, venuto alla luce nei giorni scorsi. La scoperta nel cantiere per la nuova area residenziale in via Europa, lo stesso dove era stata rinvenuta a novembre una bomba della Seconda guerra mondiale (rimossa poi a metà dicembre).

I lavori di scavo stavolta hanno fatto affiorare quelli che, a una prima analisi, sembrano proprio i resti della ferrovia Santarcangelo – Urbino.

Un progetto faraonico, quello della cosiddetta ferrovia Subappennina, i cui lavori iniziarono nel 1909 e, dopo varie interruzioni, vennero definitivamente sospesi all’inizio degli anni ’30, anche a causa di alcune frane nel territorio di San Leo.

Della Santarcangelo-Urbino non restano molte tracce lungo il suo percorso originale. Ecco perché la scoperta fatta nel cantiere di via Europa è tutt’altro che banale.

Si tratta di costruzioni in mattoni, che furono realizzate probabilmente per i sottoservizi. Nei prossimi giorni ci sarà un nuovo sopralluogo da parte degli esperti della Soprintendenza, per cominciare a indagare sui resti e provare a datare i manufatti rinvenuti.

La scoperta, annuncia l’assessore all’urbanistica Filippo Sacchetti, è destinata a cambiare anche il percorso ciclopedonale lungo il tracciato dell’ex ferrovia Santarcangelo – Urbino.

"Alla luce dei recenti rinvenimenti – spiega Sacchetti – abbiamo deciso di modificare leggermente il percorso della ciclovia, che sarà realizzata in tre diversi stralci, tutti a costo zero grazie agli accordi con i privati. Il tracciato sarà deviato, la ciclovia correrà accanto all’area dove sono stati scoperti i resti, anziché sopra come era inizialmente previsto". Per Sacchetti la scoperta "darà un nuovo elemento di valore al percorso ciclopedonale, progettato dal 2017 non solo per implementare la nostra rete della mobilità sostenibile, ma anche per rendere il patrimonio storico e naturalistico di Santarcangelo sempre più fruibile, sia per i residenti sia per i turisti che arrivano in Valmarecchia".

Il primo tratto della nuova ciclovia in via Europa sarà lungo circa mezzo chilometro. Il percorso, nei piani dell’amministrazione, correrà per oltre tre chilometri nel territorio di Santarcangelo. Già prevista la riqualificazione dei due ex caselli lungo il tracciato (che saranno utilizzati per scopi sociali), grazie ai fondi ottenuti con il Pnrr. E con l’acquisizione dell’ex fabbrica Buzzi Unicem da parte del Comune, lungo la nuova ciclovia saranno collocate anche nuove attività.