
Violenti scontri tra ultras di Cesena e Rimini a Santarcangelo e Bellaria, con episodi di aggressioni e guerriglie. Interventi delle forze dell'ordine e conseguenti denunce.
Era il 28 dicembre di sei anni fa. Anche in quel caso avevano mazze e bastoni. E i volti travisati. Un vero e proprio raid in un pub di Santarcangelo. Clienti aggrediti e vetri sfondati. Clienti che, allora, raccontarono come quel gruppo di teppisti fosse formato da giovani ultras del Rimini: una ventina in tutto. Avevano saputo che quel pub era frequentato da alcuni tifosi del Cesena e, così, avevano tentato di sorprenderli e aggredirli. Per settimane i carabinieri avevano indagato su quanto avvenuto. Non il primo caso a Santarcangelo, ’terra’ storicamente di scontri tra le due tifoserie. Una decina di anni prima, infatti, alla fiera di San Martino, c’era stata una vera e propria guerriglia tra le due frange. Santarcangelo ’terra’ di scontri, dicevamo. Ma anche Bellaria. Dove nel 2007, sulla spiaggia libera di Igea si erano dati appuntamento i tifosi, dopo un Rimini-Cesena giocato al ’Neri’. La polizia era arrivata, aveva sequestrato una montagna di bastoni, catene, cinture e caschi, ma solo dopo il primo scontro durato dai 10 ai 20 minuti durante il quale si erano affrontati una cinquantina di riminesi con un gruppo, forse anche più numeroso, di cesenati.
Erano state botte da orbi. Nei giorni successivi la Digos aveva trovato cinque dei coinvolti negli scontri perchè, malridotti, erano andati a farsi medicare. Per non farsi trovare si erano sparpagliati tra gli ospedali di Bellaria, Santarcangelo, Rimini e Riccione. Tutti molto giovani, avevano tra i 18 e i 22 anni, parte studenti e parte lavoratori, erano quattro suppoter del Rimini e uno, di Bellaria, del Cesena. Rintracciati e denunciati. Dodici anni dopo quel fatto, un ultras era stato pestato alla stazione, dopo il derby di Coppa Italia, per strappargli la maglia bianconera. In dieci, con caschi, catene e bastoni, lo avevano picchiato facendolo finire all’ospedale Infermi. L’ultimo episodio violento tra le due tifoserie è di poco più di un anno fa, questa volta a Cesena. Al ’Manuzzi’ andava in scena il derby nel pomeriggio.
Ma per gli ultras delle due squadre il match era iniziato molto prima. All’ora di pranzo quando una cinquantina di tifosi del Rimini si era scontrato con un centinaio di supporter del Cesena, all’altezza di Ponte Pietra. Otto minuti di botte da orbi, prima dell’intervento delle forze dell’ordine. Anche in questo caso spuntarono bastoni, mazze di ferro e cinghie. Poi lancio di pietre, bottiglie e fumogeni. In molti, all’arrivo della polizia, erano riusciti a fuggrire. Non ci erano riusciti tre cesenati e cinque riminesi, identificati e poi puniti con il Daspo.