Dalla mafia al centro per disabili

Taglio del nastro questa mattina dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata 10 anni fa. Ci saranno, col sindaco Filippo Giorgetti, il...

Taglio del nastro questa mattina dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata 10 anni fa. Ci saranno, col sindaco Filippo Giorgetti, il presidente della Regione Stefano Bonaccini e il presidente del distretto sociosanitario di Rimini Nord, Kristian Gianfreda. Il locale darà alloggio alle persone fragili, in un contesto abitativo all’avanguardia e sostenibile. Con un investimento di 440mila euro, la soluzione residenziale sarà in grado di accogliere sei posti privi di barriere architettoniche e fruibili da cittadini con diversi tipi di disabilità, compresi ipovedenti.

La metratura interna è di circa 200 metri quadri calpestabili. I locali sono formati da tre camere da letto doppie, due bagni e uno spazio ampio living comune (cucina più soggiorno). Si tratta di una unica unità abitativa ed il termine "gruppo appartamento" indica proprio questa natura condivisa della vita e della quotidianità. "L’operazione rappresenta un efficace esempio di collaborazione trasversale tra istituzioni – segnala il Comune – ed ha un valore altamente simbolico la restituzione di un immobile confiscato alla criminalità, sotto forma di bene che andrà a supporto delle persone più fragili. I 440.000 di investimento sono così ripartiti cosùì: 300.000 dalla Regione, 80.000 dal Pnrr e 60.000 dal Comune stesso.