Diana Sorini morta, rose a scuola per lei: “Ci mancherai”

Cordoglio al Volta-Fellini per la prof morta in un incidente stradale. L’amministrazione: "Donna competente e appassionata"

Diana Sorini morta nell'incidente

Diana Sorini morta nell'incidente

Rimini, 18 aprile 2024 – Profondo dolore, lacrime e commozione al liceo Volta-Fellini di Riccione per la prematura morte della professoressa Diana Sorini, avvenuta nel tragico incidente stradale tra Cappone e Capponello di Vallefoglia martedì, mentre dalla scuola tornava nella sua Urbino. Diverse le rose deposte ieri in sala insegnanti. In quarta si sono presentati vestiti di nero.

Nelle aule profondo il silenzio, interrotto solo dai singhiozzi del pianto. Docente di progettazione nelle discipline grafiche e discipline multimediali, Sorini, che il 29 luglio avrebbe compiuto 65 anni, era per tutti un’istituzione.

Aveva fatto ingresso nella stessa scuola, già Istituto d’arte, nel 1994. A portare il cordoglio e a condividere il dolore con gli studenti delle sue classi, una terza e una quinta di Audiovisivo e una quarta di Grafica, con la vice Simona Andruccioli, ieri è stato il preside Paride Principi: "Diana aveva un elevatissimo senso del dovere, era molto attiva e legata agli studenti, preoccupata del loro profitto, dei loro sbocchi professionali e dedita alla loro crescita culturale, benvoluta e amata da tutti, perché gioviale, disponibile, cortese, fortemente impegnata. Si è sempre spesa tanto. Nonostante abitasse a Urbino era presente in ogni occasione. Era responsabile Pcto (un tempo alternanza scuola lavoro), curava l’organizzazione degli stage e le convenzioni con le aziende. Partecipava a tutte le iniziative".

È sconvolta la collega Serenella Gennari, sua compagna di banco all’Istituto d’arte di Urbino: "Ci siamo sempre volute un gran bene. Come racconto sempre ai ragazzi, Diana mi ha illuminato, mi ha fatto capire come si studia, era una qualità innata in lei. La scorsa settimana siamo state insieme quattro giorni a Torino per visitare la mostra di Tim Burton, era entusiasta, come sempre piena di gioia di vivere. Aiutava tutti, era meravigliosa, energica ed entusiasta, amatissima dai suoi ragazzi, trattati come figli. La stima era tale che nella sua quinta per i cento giorni dalla maturità hanno indossato un costume con l’immagine del suo volto. Scuola e famiglia erano la sua vita. Lascia un grande vuoto".

Esprime cordoglio l’amministrazione di Riccione nello stringersi attorno a familiari, colleghi, preside, liceali. "Hanno perso un’insegnante competente e appassionata – osserva la vicesindaca Sandra Villa –. Lo scorso ottobre Sorini in collaborazione col Comune aveva coordinato il progetto artistico per il finissage della mostra ‘Una vita contro la mafia’".