La professoressa Diana Sorini è la vittima del terribile incidente mortale di Vallefoglia

La 65enne di Urbino, docente al liceo Fellini di Riccione, stava tornando a casa ma ha perso il controllo. La Opel ha invaso la corsia opposta finendo contro il mezzo pesante. Drammatica testimonianza dei residenti

Pesaro, 17 aprile 2024 – Sono le 14,15 di ieri pomeriggio. Una Opel a metano guidata da Diana Sorini, 65 anni di Urbino, insegnante di discipline audiovisive del liceo Scientifico-artistico Volta-Fellini di Riccione, sta procedendo lungo la strada nazionale che da Pesaro porta a Urbino.

Improvvisamente, tra le località Cappone e Capponello di Vallefoglia, l’auto invade la corsia opposta dove sta arrivando un camion carico di sabbia e alla cui guida c’è un 36enne che abita a Vallefoglia. L’impatto frontale è letale.

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L’auto viene trascinata per decine di metri e inizia a prendere fuoco. Intervengono alcuni residenti con gli estintori e riescono a spegnere le fiamme, allertando ambulanza del 118 e vigili del fuoco che in pochissimo tempo sono sul posto, assieme alla Polizia locale. Per la donna però non c’è più nulla da fare. E’ morta poco dopo l’impatto.

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Le testimonianze dei residenti che hanno assistito all’incidente sono drammatiche. "Ero davanti a casa mia – Lucio Tonini – e ho sentito un gran boato. Esco e vado verso l’auto. Vedo un paio di seggiolini sul retro e penso subito a bambini. Ma dentro c’era solo una donna al posto di guida. Respirava a fatica. Abbiamo subito dato l’allarme e avvisato il 118 e i vigili del fuoco. Ci siamo accorti infatti che l’auto stava prendendo fuoco. Assieme a noi residenti, anche alcune auto di passaggio che si sono fermate. Abbiamo usato quattro estintori e spento un primo incendio. Ma le fiamme hanno subito ripreso vigore, grazie all’aiuto dei vicini di casa siamo riusciti comunque a contenere il fuoco. L’auto era a metano. Nel frattempo sono arrivati i vigili del fuoco che sono stati molto veloci e hanno fatto tutto quello che potevano, nonostante la zona si stesse intasando di auto per il gran traffico".

Tonini ha quindi incrociato l’autista che era sceso dal camion: "Continuava a ripetere piangendo che ha cercato di fare l’impossibile per evitare l’impatto, ma si è visto arrivare l’auto dalla semicurva, dal lato opposto, di fronte, e l’impatto è stato inevitabile, un camion pieno di terra è molto pesante".

Franco Clini è stato tra i primi a intervenire: "Ho sentito un gran boato. Sono uscito in strada e ho visto l’auto che si era scontrata con il camion. Mi sono avvicinato per vedere se la persona al volante fosse ancora viva, ho provato a chiamarla più volte, ma non rispondeva. Nel frattempo si stavano sprigionando le fiamme, ho chiamato aiuto per spegnerle e abbiamo chiamato i soccorsi".

La professoressa Sorini faceva ogni volta il percorso di lavoro tra Urbino e Riccione e in auto aveva i due seggiolini con cui ogni tanto trasportava i suoi nipotini.