Dietro le quinte. Il saluto ai bambini poi i cappelletti e le piadine mignon

Un gruppo di alunni ha atteso il capo dello Stato sotto i portici. Menù servito al Kursaal e preparato dallo chef stellato Sartini .

Dietro le quinte. Il saluto ai bambini  poi i cappelletti e le piadine mignon

Dietro le quinte. Il saluto ai bambini poi i cappelletti e le piadine mignon

"Ben arrivato presidente!". Si affacciano alle finestre di casa i sammarinesi per salutare l’arrivo sul Titano del presidente Mattarella. Le temperature gelide e il centro storico blindato sconsigliano di salire fino a piazza della Libertà e, allora, in tanti aspettano il capo di Stato lungo il percorso. Impossibile non notare le auto della scorta presidenziale viaggiare sulla Superstrada, poi per le vie di Borgo Maggiore. Fino alle contrade del centro. Un percorso addobbato a festa con centinaia di gagliardetti con i colori di San Marino e Italia. La tabella di marcia studiata con largo anticipo è rigorosa. Non si sgarra nemmeno di un minuto. L’aereo del presidente Mattarella atterra alle 10.40 all’aeroporto Internazionale di Rimini-San Marino. Puntuale come un orologio svizzero. Ad attenderlo l’ambasciatore di San Marino Daniela Rotondaro. Poi una trentina di chilometri in auto per raggiungere Palazzo Pubblico. Nessuna sosta, solo un breve, ma speciale rallentamento. Perché a Borgo, sotto i portici, ci sono i bambini delle scuole ad attendere il passaggio del presidente. Mattarella sorride e lì saluta con la mano. Quaranta minuti dopo l’arrivo sul Pianello.

Nessun bagno di folla, dicevamo. Di turisti nemmeno l’ombra, ovviamente. Ad accoglierlo ci sono i Capitani Reggenti, Filippo Tamagnini e Gaetano Troina. La Banda militare di San Marino intona gli inni nazionali.

Il momento è solenne. Il silenzio è composto, sa di rispetto. La stretta di mano sulla porta del Palazzo con il segretario di Stato agli Esteri, Luca Beccari, poi lo scambio di doni, l’udienza con oltre 150 ospiti fatti accomodare nella sala del Consiglio. Il passaggio da Palazzo Pubblico all’Ara dei Volontari avviene che è ormai ora di pranzo.

Poi l’ora del pranzo arriva davvero, al Kursaal. Una colazione ufficiale offerta dai Capitani Reggenti. Un menù, quello preparato dallo chef Luigi Sartini e servito con l’aiuto degli studenti delle scuole alberghiere di San Marino, con profumi e sapori della tradizione del Titano, che poi è anche quella romagnola. Dalle piadine mignon impreziosite dal prosciutto con zucca mostardata, ai cappelletti. Fino alla degustazione di dessert. Per chiudere in dolcezza una giornata che resterà nella storia.

do. fi.