Fine dell’isolamento. Un ponte ciclopedonale collega la Grotta Rossa con la zona mare

Prima di Pasqua sarà aperta la nuova struttura sul Deviatore Ausa. Morolli: "Opera attesa da tutta la città"

Fine dell’isolamento. Un ponte ciclopedonale collega la Grotta Rossa con la zona mare

Fine dell’isolamento. Un ponte ciclopedonale collega la Grotta Rossa con la zona mare

Siamo al rush finale. Prima di Pasqua sarà aperto il nuovo ponte ciclopedonale sul Deviatore Ausa. Fine dell’isolamente ultradecennale per le ’utenze deboli’ della Grotta Rossa, che sarà collegata alla zona a mare del torrente Ausa. "Un’opera molto attesa dai residenti – sottolinea Palazzo Garampi – e da chi vi transita abitualmente, che segna un passo significativo per il miglioramento della mobilità dell’area, potenziando il collegamento tra la parte a monte e a mare della Statale 16". Il Comune ha predisposto la regolamentazione della circolazione in vista dell’apertura del ponte, prevista entro Pasqua. Realizzato in affiancamento al ponte carrabile esistente lungo la Strada Consolare Rimini-San Marino, "il ponte è stato progettato per garantire una continuità con il percorso ciclopedonale esistente, prima interrotto proprio in corrispondenza del Deviatore Ausa".

Pedoni e ciclisti che provengono da via della Gazzella (zona comando dei vigili) ora potranno proseguire il loro percorso lungo via Pomposa, oppure lungo la ciclabile lato mare del torrente Ausa.

Il ponte ciclopedonale è composto da una struttura metallica lunga 33,50 metri e larga 3,50. L’opera è stata finanziata per 443mila euro con risorse del Ministero delle infrastrutture nell’ambito degli interventi delle ’Ciclovie urbane’ e per 100 mila euro con risorse comunali.

"È un’opera fortemente attesa dalla città, che assicurerà un passaggio comodo, veloce e sicuro a chi si muove in bici o a piedi – è il commento dell’assessore alle opere pubbliche, Mattia Morolli –. Un collegamento cruciale e, allo stesso tempo, un segno tangibile della cura da parte dell’amministrazione comunale sul tema delle ricuciture urbane".