Fronte del porto a Rimini: maxi rissa sul lungomare, le notti fanno paura

Il Coconuts presenta ricorso contro il provvedimento di chiusura del questore. Intanto l’assessore Magrini promette controlli e l’assunzione di altri agenti.

Uno screenshot del video della maxi rissa in zona porto a Rimini

Uno screenshot del video della maxi rissa in zona porto a Rimini

Rimini, 28 luglio 2023 – La zona del porto torna sotto i riflettori, tra episodi di movida selvaggia, risse e controlli delle forze dell’ordine. In vista della prossima stagione, il Comune di Rimini continuerà a fare la sua parte per la gestione della sicurezza, anche attraverso l’assunzione di nuovi agenti della polizia locale da impiegare in questa e in altre aree considerate a rischio.

A riaccendere il dibattito è stata la recente chiusura del Coconuts, locale simbolo della movida riminese. Venti i giorni di stop imposti dal questore Rosanna Lavezzaro, che ha applicato l’articolo 100 del Tulps, in virtù di presunti problemi di "ordine pubblico e sicurezza" riconducibili secondo gli accertamenti della Questura proprio al locale.

Il patron Lucio Paesani non ha rilasciato dichiarazioni, ma attraverso gli avvocati Paolo Righi e Franco Fiorenza ha annunciato la volontà di presentare ricorso contro l’ordinanza oltre a un’istanza per chiedere al questore di rivedere la propria decisione, ritenendo il provvedimento di sospensione della licenza "ingiustificato, estremamente gravoso e sproporzionato rispetto agli episodi oggetto di contestazione". Il tutto mentre in altre zone "di fronte a fatti di maggiore gravità, sono stati applicati provvedimenti meno pesanti".

A far discutere nelle ultime ore è anche un video apparso su Facebook che immortala uno dei presunti disordini avvenuti nella zona del porto. L’episodio risale alla notte tra il 19 e il 20 agosto. Il filmato mostra una ventina di ragazzini affrontarsi a spintoni, calci e pugni sul lungomare Tintori.

Una rissa andata in scena davanti agli occhi dei passanti e dei clienti dei locali, sedata grazie anche all’intervento delle guardie giurate dell’istituto Vigilar, che hanno allertato le forze dell’ordine accorse sul posto. "Quella del porto - dice l’assessore Juri Magrini - è una delle zone monitorate con maggiore attenzione. Anche quest’anno, il Comune ha fatto sentire la sua presenza con i controlli degli agenti in borghese del nucleo sicurezza urbana e i posti di blocco con etilometro, senza dimenticare l’impiego degli street tutor. Un impegno che è nostra intenzione rafforzare. Nelle prossime settimane saranno avviate le procedure che porteranno all’emissione di un bando per l’assunzione di 30 nuovi agenti a disposizione del comando della polizia locale anche per finalità legate alla sicurezza".

l.m.