REDAZIONE RIMINI

Gianluca Pozzi morto nell'incidente in moto a Rimini

Tragico incidente nel primo pomeriggio a Rivazzurra. La vittima aveva appena compiuto 56 anni

Gianluca Pozzi aveva 56 anni

Rimini, 2 marzo 2020 - Il 28 febbraio aveva compiuto 56 anni, ma ieri sulla sua vita è arrivata, all’improvviso, la parola fine. Fatale gli è stato il giro in sella alla sua moto, una Kawasaki Ninja. E’ morto così, dopo un volo di cento metri, Gianluca Pozzi, di Rimini. Ha perso il controllo del suo bolide, poi è stato sbalzato dalla sella e si è schiantato a terra, sull’asfalto. Un volo terribile che gli è costato la vita: le sue condizioni sono subito apparse disperate ai soccorritori che avevano già allertato l’elicottero.

Ma Pozzi è morto due ore dopo all’Infermi: nello sbalzo il riminese aveva battuto violentemente la testa, perdendo, sembra dai primi riscontri, anche il casco. Il grave incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri in via Melucci a Rimini. Il riminese era alla guida di una potente, una moto Kawasaki Ninja: erano da poco trascorse le 14 e l’uomo stava percorrendo la via in direzione Riccione quando, all’altezza della rotatoria di via Rosmini di Rivazzurra, per cause in via d’accertamento, ha perso il controllo del mezzo. E’ stata questione di pochi attimi che hanno trasformato un bel pomeriggio di domenica in una tragedia.

Il centauro è stato, infatti, disarcionato dalla sua moto e dopo un volo di decine di metri, ha sbattuto violentemente contro l’asfalto ed è finito tra i cespugli che si trovano al bordo della strada. Immediatamente sono scattati i soccorsi: quando i sanitari sono accorsi sul posto, si sono subito resi conto della gravità delle ferite e hanno allertato l’elisoccorso per il trasporto al Bufalini di Cesena.

Troppo gravi le lesioni riportate dal motociclista: da qui la decisione del trasferimento al Trauma center di Cesena. Ma al Bufalini Pozzi non c’è mai arrivato. L’ambulanza lo aveva trasportato subito in codice rosso all’Infermi per stabilizzarlo e poi accompagnarlo a Cesena. Ma le sue condizioni, già gravissime, sono poi precipitate e la morte è sopraggiunta due ore dopo l’incidente.

A compiere i rilievi di legge è intervenuta una pattuglia della Polizia municipale: saranno gli agenti a ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente che ha strappato Pozzi ai suoi affetti più cari.