MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Giochi a pagamento in spiaggia. Vanni travolto dalle polemiche, ma i colleghi lo difendono:: "I servizi sono per i clienti"

Pagliarani (Confesercenti) e Casadei (Oasi): "Gli stabilimenti sono aziende come le altre. Tanto rumore per nulla sulla vicenda, ogni pretesto è buono per attaccare i balneari" .

Giochi a pagamento in spiaggia. Vanni travolto dalle polemiche, ma i colleghi lo difendono:: "I servizi sono per i clienti"

Giochi a pagamento in spiaggia. Vanni travolto dalle polemiche, ma i colleghi lo difendono:: "I servizi sono per i clienti"

Bagnini travolti da un’ondata... di polemiche. Peggio di una mareggiata in inverno. È diventato un caso quanto è accaduto qualche giorno fa al bagno 62, dove una mamma aveva portato i figli a divertirsi nel parco giochi dello stabilimento. Al bagno le hanno fatto presente che il parco – dotato di gonfiabili e varie attrazioni, con tanto di animatori durante l’estate – è riservato ai soli clienti dello stabilimento, adesso che la stagione è partita. Insomma: occorreva prendere almeno un lettino per permettere ai figli di giocare. Il caso ha scatenato tante reazioni, anche sui social. C’è chi se la prende con Mauro Vanni, titolare del bagno 62 e presidente della cooperativa bagnini di Rimini sud e dei balneari di Confartigianato. Chi invece lo difende, perché "anche il parco giochi è un servizio e come tale va pagato".

Non ha dubbi in merito alla vicenda Diego Casadei, presidente dei bagnini di Oasi: "Chi si indigna sbaglia completamente il bersaglio... Sarebbe come chiedere al gestore di un albergo di poter utilizzare gratuitamente la spa senza essere clienti dell’hotel. Vanni ha agito correttamente. Gli stabilimenti sono aziende che hanno la spiaggia in concessione, offrono una serie di servizi ai loro clienti. Poi ogni operatore decide secondo la propria sensibilità, ma non trovo scandaloso far presente che i giochi di spiaggia sono destinati prima di tutto a chi di quella spiaggia è cliente". Per Fabrizio Pagliarani, uno dei titolari del bagno 26 a Rimini e presidente dei balneari di Confesercenti, "anche stavolta si è fatto molto rumore per nulla. Noi bagnini ci siamo abituati: ogni pretesto è buono per attaccare la categoria". Fatta la premessa, ci tiene Pagliarani a ribadire che "la spiaggia di Rimini è famosa per la sua accoglienza e ospitalità. Abbiamo fatto la battaglia per tenere i giochi allestiti durante l’inverno, affinché siano a disposizione di tutti gratuitamente fuori stagione... Noi in inverno teniamo anche la palestra in spiaggia e l’accesso è libero a tutti". Detto questo "è anche vero che la stagione di fatto deve ancora cominciare e magari si poteva usare una sensibilità maggiore...". A difendere Vanni e i bagnini anche Gilberto Giani, il segretario della Lega a Rimini: "Vuoi far divertire i bambini senza spendere e chiedere nulla? Li porti in un parco pubblico... Ma se vai nella struttura di un esercizio privato, allora chiede al gestore: se dice sì ringrazi, se dice no ringrazi e togli il disturbo".