I comitati scendono in piazza: "Lottiamo contro delinquenza, traffico, smog e cemento . Ma il Comune non ci ascolta"

La protesta di nove gruppi di residenti in rappresentanza di varie zone della città. Consegnate le prime 1.200 firme, "ma la nostra petizione andrà avanti".

I comitati scendono in piazza: "Lottiamo contro delinquenza, traffico, smog e cemento . Ma il Comune non ci ascolta"

I comitati scendono in piazza: "Lottiamo contro delinquenza, traffico, smog e cemento . Ma il Comune non ci ascolta"

"Il fatto che, nonostante li avessi invitati con una mail ufficiale via Pec, non si siano presentati qui in piazza Cavour nè il sindaco, nè uno dei suoi assessori, semplicemente conferma quello che sosteniamo da sempre. Per l’amministrazione comunale siamo invisibili. Manca completamente il confronto sui problemi concreti che riguardano le nostre realtà. E quindi continueremo a batterci". Erano una quarantina ieri in piazza i rappresentanti del coordinamento degli 8 comitati – saliti a 9 con l’ingresso del gruppo di residenti dell’area ex Questura – per protestare contro il Comune. Armati di cartelli e di striscioni, come annunciato hanno anche depositato agli uffici la loro raccolta firme. La petizione ha già superato quota mille, ieri se ne sono aggiunte altre 170 del comitato ex Questura. Tra i cartelli: "Basta usare il Rione Clodio come circonvallazione di Rimini", "Rivabella soffoca: in arrivo 100 appartamenti", "Allarghiamo il parco della nuova piscina di Viserba". "I nostri problemi sono soprattutto smog e traffico, chiediamo che parta la Ztl con multe almeno di notte e venga estesa 24 ore su 24 come in tutto il centro storico – dice Massimo Manduchi, del comitato Rione Clodio – Tanti problemi dei vari comitati sono comuni: ambiente, consumo del suolo, smog, traffico, tutela del verde. E soprattutto la mancanza di collaborazione tra i cittadini e le istituzioni". "Che è venuta di fatto a mancare dalla cancellazione dei quartieri nel 2010 – aggiunge Marco Gobbi del comitato Viserba Puntoacapo – Quel che tutti condividiamo è la necessità di far capire all’amministrazione che manca la comunicazione. Che non è fare un incontro pubblico dove gli assessori ci comunicano decisioni già prese". Il Coordinamento è formato da residenti di Rione Clodio; Viserbapuntoacapo; Comitato per l’ambiente di Rivabella; No alla variante Ss16; Nuovo comitato di Borgo Marina; Borgo San Giuliano; Associazione quartiere 5; Quartiere Padulli. Da ieri con loro c’è anche il comitato dell’ex Questura di via Bassi.

"Chiediamo che il Comune riveda il via libera alla realizzazione di 100 appartamenti a Rivabella, zona via Coletti – dicono esponenti del comitato locale – Case previste già in passato insieme a soluzioni viarie però mai realizzate. Oggi c’è una viabilità già al collasso. Vogliamo più verde e una scuola, non altro cemento". "Non è più attuale nè realizzabile la variante alla Statale 16 – fanno eco dal comitato No variante – Sarà una striscia di cemento mostruosa, che cancellerà 500 ettari di terreno, con impatto su abitazioni e residenti".

Problemi di vivibilità e di tutela ambientale vengono denunciati anche per la zona dei Padulli dal presidente del comitato Andrea Turci: "Ci sono nuove urbanizzazioni, ma mancano servizi adeguati. Non veniamo mai informati di quello che ci aspetta: non è possibile che si debba chiedere agli operai che lavorano in strada. Siamo assolutamente contrari anche noi alla variante della Statale 16, che impatterebbe fortemente su questa zona, portando traffico e smog".

Punta soprattutto sulla sicurezza il nuovo comitato di Borgo Marina: "Serve più contrasto allo spaccio, che avviene anche di giorno. Le telecamere non sono ancora tutte attive. In via dei Mille e non solo il traffico pesante e la sosta selvaggia sono problemi. Il nostro è diventato un quartiere multietnico. Ci sono delle potenzialità da sviluppare, ma affinché non si trasformi in una polveriera serve la regia dalle istituzioni, che manca".

Mario Gradara