
Barnaba Borghini di Alleanza civica
Giusto un anno fa apriva a Santarcangelo il Cau, uno dei nuovi Centri di assistenza urgenza voluti dalla Regione per risolvere il problema dei pronto soccorso. A Santarcangelo il pronto intervento (che fino al 2020 funzionava 24 ore su 24) è stato eliminato dal gennaio 2024, da allora c’è solo il Cau all’ospedale ’Franchini’. Una scelta presa tra mille polemiche, qui come in altre città.
E ora è lo stesso neo assessore regionale alla sanità, Massimo Fabi, a mettere in discussione i Cau. Chiuderli tutti? O solo quelli "inefficaci". Fabi ha detto che la Regione si prenderà 3 mesi di tempo per fare tutte le valutazioni. Ma intanto a Santarcangelo Alleanza civica, che si è battuta duramente contro il Cau e per riavere il pronto soccorso a Santarcangelo, coglie la palla al balzo.
"Anche il nuovo assessore Fabi riconosce i limiti dei Cau voluti dal suo predecessore poco più di un anno fa – attacca il capogruppo di Alleanza civica, Barnaba Borghini – I Cau sono stati lo strumento con cui giustificare la soppressione del pronto intervento in molti ospedali, tra cui il nostro". Borghini incolpa il Pd e chi, anche a Santarcangelo, non si è battuto contro il Cau.
"La sanità è un tema troppo importante per essere pianificato a tavolino nelle sedi di un partito. Ogni nuovo progetto va adattato alle singole realtà, non calata dall’alto. Pensare che nella nostra provincia il pronto soccorso di riferimento debba essere quello di Rimini è limitativo. Così come troviamo sbagliato e pericoloso privare i piccoli ospedali di persone e strumenti per le emergenze".
Secondo Borghini "non si era tenuto conto del fatto che sull’ospedale ’Franchini’ gravitano anche i residenti di comuni vicini come Verucchio, Poggio Torriana e anche Bellaria, Savignano, San Mauro, Borghi, Sogliano. Il Cau ha senso se affianca un pronto intervento o un pronto soccorso, ma non se lo sostituisce".
"Siamo perplessi sul fatto che i servizi affidati al Cau ora possa essere sbolognato alle Case della salute: i medici di base sono già oberati di lavoro. Ecco perché, per Santarcangelo, non possiamo che sperare che ci si voglia battere affinché venga ripristinato finalmente il pronto intervento".