"Il ’cupolone’ da 18mila posti per concerti e programmi tv"

Il turismo balneare mostra segni di crisi, ma Rimini resiste. Il turismo legato a fiere e congressi è in crescita. Critiche e proposte emerse durante il consiglio comunale sul turismo. I dati del 2023 e i piani futuri presentati da Jamil Sadegholvaad e Maurizio Ermeti. Focus su riqualificazione, sicurezza, parcheggi e nuove infrastrutture.

"Il ’cupolone’ da 18mila posti per concerti e programmi tv"

"Il ’cupolone’ da 18mila posti per concerti e programmi tv"

Il turismo balneare che mostra segnali di crisi, anche se Rimini continua a reggere (come dimostrano i dati del 2023). Quello legato a fiere e congressi invece vola. Ma si può e si deve fare di più. Tanti gli spunti e le critiche l’altra sera, nel consiglio comunale tematico sul turismo. È stato Jamil Sadegholvaad ad aprire e a chiudere la seduta, illustrando prima i dati del 2023 e le sfide di quest’anno, e poi nel finale rispondendo su diversi punti. Nel mezzo gli interventi di tanti consiglieri e, prima, delle direttrici di Visit Romagna e Visit Rimini e di Maurizio Ermeti, il presidente di Ieg. Da Fratelli d’Italia Carlo Rufo Spina e Gioenzo Renzi hanno puntato il dito sul turismo culturale ("Rimini non investe abbastanza") e sulla necessità di riqualificare gli hotel. Dalla Lega numerose le critiche su sicurezza e parcheggi. "Non ci sono più posti auto sul lungomare e i lavori per il nuovo parcheggio interrato di piazzale Marvelli sono bloccati per un contenzioso – attacca Matteo Zoccarato – Il turismo balneare boccheggia, e stiamo in piedi solo grazie alla Fiera". Si è parlato anche di piano spiaggia e concessioni, e degli eventi. Per Stefano Brunori (lista Lisi) Rimini è indietro nella programmazione del 2024, "tutto quello che ci è stato presentato questa sera (martedì per chi legge, ndr) era già stranoto".

Consensi bipartisan invece per la situazione di Ieg, illustrata da Ermeti. Il 2023 è andato oltre le più rosee aspettative: "Il fatturato è stato di 211 milioni, 30 in più delle previsioni. Il nuovo piano industriale è ambizioso ma solido, l’obiettivo è arrivare al 2028 a un fatturato di 323 milioni. I nostri rivali Milano e Bologna si daranno da fare, ma grazie alle nostre manifestazioni Ieg può arrivare al top del sistema fieristico italiano". Nel nuovo piano industriale "gli investimenti ammontano a 170 milioni, di cui 127 per le infrastrutture di Rimini e di Vicenza. La nuova maxi arena che costruiremo a Rimini (il famoso ’cupolone’) consentirà non solo di dare più spazio alle fiere, ma di ospitare concerti, eventi sportivi, produzioni televisive. Avrà una capienza fino a 18 mila spettatori". Inoltre "realizzeremo anche nuovi parcheggi a Rimini".