"Il governo taglia il sussidio. Rischio povertà"

Il Governo sembra intenzionato a risparmiare sulla spesa piuttosto che fornire aiuto equo alla popolazione. L'assessore Gianfreda paventa il "baratro della povertà" con la sostituzione del Reddito di Cittadinanza con l'Assegno di Inclusione. I dati ufficiali sui beneficiari sono ancora provvisori.

"Il governo  taglia il sussidio. Rischio povertà"

"Il governo taglia il sussidio. Rischio povertà"

Stop dal 1° gennaio all’abusato Reddito di Cittadinanza. Via all’Assegno di Inclusione. "Politiche attive o solo un taglio di spesa?", si chiede l’assessore alla Protezione sociale Kristian Gianfreda. Ancora provvisori i dati ufficiali su quanti riminesi si siano visti ’rimodulare’ il sussidio. Si era stimato in un centinaio le famiglie destinate a dire addio al reddito. "Al netto di una rimodulazione delle categorie dei beneficiari di questo nuova formula di sussidio – osserva Gianfreda – condizionata dal possesso di requisiti più stringenti, l’utenza riminese percettrice dell’assegno dovrebbe diminuire di qualche unità in raffronto all’ormai ‘desueto’ Reddito di Cittadinanza (693 nuclei familiari al 2022), anche se ad oggi è difficile ancora fare delle stime precise sul piano numerico... Ma sembra più volontà del Governo di risparmiare sulla spesa, più che fornire aiuto equo alla popolazione". Gianfreda paventa il "baratro della povertà".