Il ’nuovo’ Pd cala il poker. Ecco i saggi alla guida del partito dopo le dimissioni di Sacchetti

Santi, Corazzi, D’Andrea e Modugno nella squadra che traghetterà i dem fino alle elezioni di giugno. I nomi scelti con il manuale Cencelli dopo gli scontri tra le correnti: a breve l’ufficializzazione. .

La tregua ritrovata nel Pd riminese, dopo le ultime tensioni tra le varie correnti, passerà da loro. Dai quattro ’saggi’ (ma alla fine potrebbero diventare anche sei) che dovranno traghettare il partito e gestire la delicata campagna elettorale per le europee e le amministrative di giugno, al posto di Filippo Sacchetti.

Sacchetti si è dimesso da segretario provinciale del Pd per dedicarsi alla campagna elettorale a Santarcangelo, dove è candidato sindaco. Al suo posto, come ha deciso l’assemblea provinciale del Pd nella riunione tenutasi il 12 febbraio, non ci sarà un segretario ad interim, ma un coordinamento. Un gruppo di ’saggi’ che sia "unitario, operativo e rappresentativo dei diversi territori". Una squadra scelta (quasi) con il manuale Cencelli affinché rispecchi tutte le anime e le sensibilità del partito e rappresenti tutto il territorio. E uno degli ultimi atti da segretario di Sacchetti è proprio quello di indicare al partito i nomi dei ’saggi’. C’è già stato un confronto nella direzione provinciale Pd sui primi nomi avanzati. La squadra sarà formata da almeno quattro persone, e i nomi proposti sono quelli di Riziero Santi, sindaco di Gemmano e segretario del Pd di Riccione, Christian D’Andrea, assessore a San Clemente e coordinatore del Pd della Valconca, Francesca Modugno, coordinatrice Pd della Valmarecchia, e infine Giulia Corazzi, presidente del consiglio comunale a Rimini. Una rosa in cui sono rappresentate tutte le correnti del Pd.

La squadra non è ancora completa: potrebbero entrare un altro paio di nomi. Ma Santi, D’Andrea, Corazzi e Modugno (salvo imprevisti dell’ultima ora) ne faranno sicuramente parte. Nel giro di pochi giorni i vertici provinciali del Pd torneranno a riunirsi e decideranno. Il nuovo coordinamento del partito sarà operativo da marzo.

Manuel Spadazzi