REDAZIONE RIMINI

Incendio a Morciano, area coperta con i teli

In esecuzione di un’ordinanza comunale la zona interessata dalle fiamme è stata inibita e oscurata per prevenire le esalazioni .

L’incendio divampato due giorni fa in via Santa Maria Maddalena, a Morciano

L’incendio divampato due giorni fa in via Santa Maria Maddalena, a Morciano

Nessuno si avvicini al luogo dell’incendio in via Santa Maria Maddalena a Morciano. Ma soprattutto, l’ordinanza del Comune obbliga il titolare del terreno a coprire con teli l’area interessata dall’incendio ed anche le zone limitrofe. A fissare i paletti è stato l’atto comunale firmato dal vicesindaco Pierluigi Autunno, per conto del sindaco Giorgio Ciotti. Un’ordinanza che nasce dalla comunicazione dell’Ausl Romagna che fin dal pomeriggio di mercoledì ha ritenuto "necessario disporre che vengano prese immediate misure per la messa in sicurezza del terreno", spingendosi a precisare un particolare tipo di intervento: "Si ritiene necessario mantenere il terreno ineressato (area incendiata e immediate vicinanze) coperto da teli". Questo accade perché non è ancora chiaro cosa sia bruciato nel rogo del vecchio ristorante del parco Acquamania chiuso fin dal 2018. I rilievi dei vigili del fuoco hanno accertato che a bruciare è stata la copertura coibentata della struttura. Tuttavia una parte del tetto fatto da materiale ondulato, è ancora al vaglio delle necessarie analisi per stabilirne la natura e le caratteristiche. Inoltre va anche considerato ciò che poteva essere stoccato o abbandonato all’interno della struttura. Punti interrogativi sui quali si attende l’esito di ulteriori verifiche. Già ieri mattina i tecnici di Arpae erano sul posto per prelevare campioni di materiale. Con loro erano presenti anche i carabinieri forestali.

L’esito degli esami sarà fondamentale per capire l’entità delle conseguenze che il rogo potrebbe avere. Fino ad allora l’Ausl e il Comune hanno scelto la strada della massima sicurezza, imponendo alla proprietà di coprire l’area di 300 metri quadrati dove insisteva il ristorante, e le zone attorno interessate dall’incendio, così da evitare la possibilità che possano verificarsi ulteriori esalazioni in atmosfera. Al momento non risulta confermata la presenza di amianto nei materiali bruciati tra le fiamme. Già nella giornata precedente il Comune aveva puntualizzato questo aspetto chiedendo di evitare allarmismi vista la psicosi che rischiava di scoppiare sui social. Le analisi eseguite ieri mattina dovranno fare chiarezza. Solo nel caso che vengano riscontrate presenze di materiali pericolosi, precisano dal municipio, saranno prese ulteriori azioni inclusa la bonifica dell’area interessata dall’incendio.

Andrea Oliva