Riprende sotto il segno dell’essere ‘in-dipendenti’ la rassegna culturale dell’Issr di Rimini dal titolo cornice Io sono l’altro 2023-24, rivolta a chi, credente e non, sente l’esigenza di rileggere insieme e creativamente la complessità del mondo. Inaugurata l’anno scorso con l’apprezzatissimo incontro del filosofo Roberto Mancini Quanta fretta! Ma dove corri?, la rassegna è promossa dall’Istituto superiore di scienze religiose interdiocesano Alberto Marvelli di Rimini e San Marino-Montefeltro, grazie all’impegno dell’équipe Pardes, formata da docenti e amici dell’Issr, con l’obiettivo di promuovere occasioni di riflessione e di confronto fra differenti punti di vista e con la possibilità di mettere in circolo un più adeguato vocabolario per essere umani oggi.
Il primo incontro è in programma mercoledì alle 20.45 all’Issr - Teatro del seminario vescovile (Rimini, via Covignano n. 259) col titolo Fragilità: sarà affrontato dalla professoressa Antonia Chiara Scardicchio (pedagogista e docente di pedagogia generale e sociale - Università degli studi di Bari). E, come nel primo incontro del febbraio 2023 all’intervento della relatrice, di circa 40 minuti, farà seguito un tempo piuttosto ampio dedicato al confronto con i presenti, suscitato dalle stesse suggestioni della prof Scardicchio. "Torniamo per partire con l’ambizione di cercare insieme ai nostri contemporanei una grammatica dell’umano, capace di futuro e di parole promettenti – spiega don Marco Casadei, direttore Issr A. Marvelli – Ci saranno sette incontri, come i giorni della creazione, per sette parole, o luoghi esistenziali da immaginare nuovamente e, grazie all’apporto di interlocutori e interlocutrici di grande spessore, per riscrivere il comune abitare la terra da esseri ‘in-dipendenti’. Per guardare, cioè, con rinnovata curiosità e stupore il paradosso dell’ essere in relazione". E-mail: info.iosonolaltro@gmail.com; tel. 0541.751367.
Luca Pizzagalli