La rabbia dei pazienti "Facciamo 10 chilometri per arrivare dal dottore"

I disagi che da circa sei mesi stanno subendo i residenti di Corpolò . Guaitoli: "Il Comune deve attivarsi per garantire il servizio nella frazione".

La rabbia dei pazienti  "Facciamo 10 chilometri  per arrivare dal dottore"

La rabbia dei pazienti "Facciamo 10 chilometri per arrivare dal dottore"

Dieci chilometri per arrivare dal medico di base. Una vera odissea se sei anziano o malato, se non hai un mezzo e devi attendere che passi un bus che ti porti da Corpolò alle porte di Rimini. Da mesi i residenti della frazione di Corpolò hanno dovuto salutare il loro medico di base. Fino a un anno fa nell’ambulatorio del dottor Lanfranco Chiari c’erano anche altri medici. Succede ovunque che più medici si mettano assieme in una sede unica. Ma poi, un poco alla volta, l’ambulatorio si è svuotato e il medico è rimasto solo a sobbarcarsi l’onere di presidiare l’intera zona di Corpolò. Per altro è anche vicino alla pensione. Così alcuni mesi fa la decisione di avvicinarsi a Rimini, in via Marecchiese a ridosso della farmacia San Guadenzo. In quel momento per i residenti di Corpolò è iniziato il calvario.

"Ormai da sei mesi la frazione vive un disagio estremamente impattante sulla qualità della vita dei cittadini che vi risiedono: la mancanza di un medico di base operante in loco – ripercorre la vicenda la consigliera comunale Pd Manuela Guaitoli – Oggi i pazienti che vogliono esser visitati dallo stesso medico, devono percorrere oltre 10 chilometri di strada. Questo crea da mesi disagi ai pazienti, soprattutto quelli più fragili come anziani o portatori di handicap. Senza dimenticare le persone prive di auto o moto che, magari febbricitanti e non in salute, si trovano a dover aspettare il passaggio mezzi pubblici rischiando così il ricorso al medico diventi beffardamente un peggioramento delle condizioni di salute". Alcuni residenti non ce l’hanno fatta e hanno deciso di cambiare medico andando a Villa Verucchio dove c’è un ambulatorio con più professionisti. La distanza è inferiore, ma si è fuori comune e non è la stessa cosa rispetto a un proprio medico di base che ti conosce. Per di più potrebbe subire il contraccolpo anche la farmacia che si trova a Corpolò visto che i pazienti, una volta migrati a Rimini o a Villa Verucchio, si riforniscono di medicine dove si trovano gli ambulatori. Per Corpolò la mancanza di un medico rappresenta un paradosso dopo gli investimenti fatti dal Comune per dotare la frazione di un presidio dei vigili e di altri servizi.

Per questo la Guaitoli ha deciso: "Già nel prossimo consiglio comunale interrogherò la giunta, affinché attivi ogni azione disponibile al fine di consentire ai cittadini della frazione di poter disporre nuovamente del servizio del medico di base in loco".

Andrea Oliva