La Riviera consulta il Dizionario Balasso

L’attore e comico a Misano: sul palco, al centro, ci sarà un grande libro "Le parole sono come vestiti, la cui importanza dipende da noi".

La Riviera consulta il Dizionario Balasso

La Riviera consulta il Dizionario Balasso

Grande attesa a Misano per l’esibizione di Natalino Balasso, istrionico attore, comico e autore di teatro, cinema, libri e televisione, che inaugura l’anno del cinema teatro Astra di Misano, sabato alle 21, con lo spettacolo Dizionario Balasso. La proposta dei Fratelli di Taglia, che segna la seconda tappa di ‘Astraridens’, porta il comico veneto a parlare di parole spesso troppo usate e altre indispensabili per il vivere quotidiano, con la sua ironia e il suo fare dissacratorio.

Balasso, in scena lei e un grande libro al centro del palco.

"È un libro che consulteremo col pubblico, pieno di parole in cerca di definizione. Sono partito proprio dalle parole, per esempio per parlare della società e di come è cambiata dagli anni 70’ uso la parola ‘birra’, un pretesto".

Nel suo annuale ‘Discorso alla nazione’ di pochi giorni fa sul web ha usato la parola ‘panico’. Come mai a teatro non c’è?

"Non c’è, ma ce la metterò. La società si muove sempre di più per istinti improvvisi come la paura e l’euforia, e mi sembra di poter affermare che sia tutto un po’ meno ragionato".

Però c’è la parola ‘identità’.

"Si è fatta spesso una bandiera dell’identità anche politica, ma in realtà è una facile trappola politica, è un cortocircuito. L’ identità è solo un racconto che parla al tuo posto. TI dicono che tu sei questa cosa qua, pensi che gli altri siano dissimili da te, ma in realtà sono diversi solo per una sorta di toponomastica, solo perchè nati da un’altra parte".

Come reagisce il pubblico alle parole?

"Cercano la provocazione. Le parole sono solo vestiti, e l’importanza alle parole gliela diamo noi. Se chiedi ai bimbi di Gaza quale parola è più importante ti dicono pane, pace, vorrei vedere mio fratello vivo. In America ti rispondono i soldi".

Va poco in tv. Non è accomodante?

"Mi prendo lo spazio su Youtube, ma ho lo stesso spazio che hanno gli altri. Anche la Rete è una tv generalista e transgenerazionale, ma è anche una discarica, il linguaggio della velocità che c’è su internet non mi appartiene, e credo che questo non permetta di capire il mondo. Però se la gente ti cerca sul web, in qualche modo ti sceglie".

Come vede la situazione attuale in Italia dei partiti?

"La politica è fatta dai movimenti, dalle associazioni, in Italia non abbiamo un’intelligenza politica, non abbiamo mai avuto una destra interessante con proposte più o meno condivisibili, abbiamo avuto il fascismo, il lato più becero della destra, e non c’è stata crescita, non ci sono idee. La sinistra ha avuto il suo annebbiamento, ha parlato per anni di accoglienza, che è un pensiero cristiano, senza però una logica. Non possiamo parlare di accoglienza senza un’organizzazione dell’accoglienza. Almeno la sinistra ci prova, mentre la destra nasconde la testa sotto la sabbia. Manca una visione".

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"Lo zio Teo, che sull’olmo ulula voglio una donnaaaa. Pura magia. Magari!".

Rosalba Corti