La Valmarecchia piange don Mansueto Fabbri, il prete centenario

Era il decano della diocesi: oggi il funerale a Novafeltria celebrato dal vescovo

La Valmarecchia piange don Mansueto Fabbri, il prete centenario

La Valmarecchia piange don Mansueto Fabbri, il prete centenario

È stato il decano della diocesi di San Marino-Montefeltro. Una figura insostituibile a Novafeltria, dove ha prestato servizio per più di 30 anni. Una vera istituzione per tutta la Valmarecchia. È morto don Mansueto Fabbri, che il 31 luglio avrebbe compiuto 101 anni. Quando nasceva Papa Bergoglio lui era già in seminario da anni. Ha celebrato messa ogni giorno, ininterrottamente, per 76 anni. Eppure la sua lunga e feconda vocazione ha rischiato di essere fermata sul nascere. Figlio di Giuseppino Fabbri, che faceva il calzolaio, e Zelfa Celli, Mansueto è cresciuto in una famiglia povera. "Se non ci sono i soldi, niente seminario", aveva sentenziato il rettore del seminario di Rimini. Grazie all’insistenza di una maestra, Fernanda Canaletti, fu il vescovo del Montefeltro Raffaele Santi ad accogliere Mansueto in seminario, dimezzandogli la retta. La storia di don Mansueto ha ampiamente confermato la bontà di quella decisione.

È stato un prete dalla mille risorse. Conosceva 5 lingue. Suonava l’organo. Per una vita ha prestato servizio anche al Tribunale ecclesiastico di Bologna. Ma il segno, lui nato a Torriana, l’ha lasciato soprattutto nella sua amata Valmarecchia. Con il Centro volontari della sofferenza ha girato l’Italia predicando ovunque. È stato anche al servizio dell’Azione Cattolica. Per 40 anni ha frequentato una comunità neocatecumenale ("mi hanno stimolato a tanti livelli", ha sempre detto) e in diverse occasioni è stato vicario generale della Diocesi. Queste ed altre avventure le ha raccontate nel volume autobiografico Un prete e una diocesi: l’intreccio di una storia, di cui avrebbe voluto pubblicare l’edizione aggiornata. Il calo della vista degli ultimi tempi gliel’ha impedito.

Lettore accanito di volumi teologici e sulla religione, era abbonato storico del settimanale cattolico riminese Il Ponte e del quotidiano Avvenire che leggeva ogni giorno. Durante il lockdown, a dispetto della sua età, si era attrezzato e aveva pregato e celebrato messa anche in streaming. L’anno scorso a Novafeltria don Mansueto aveva festeggiato i 100 anni con una messa da lui celebrata e una grande festa in parrocchia. Le gambe, certo, non erano più quelle di una volta, ma la prodigiosa memoria di don Mansueto non perdeva un colpo come pure la fede. Da tempo il sacerdote era ospite del convento delle suore di Novafeltria, dove si è spento serenamente. "Ci ha ascoltato e guidato, si è preso cura di noi ogni giorno", lo ricorda il sindaco di Novafeltria Stefano Zanchini. La salma questa mattina è esposta nella chiesa di Novafeltria (dalle 10). Alle 14,30 si terrà il funerale, presieduto dal Vescovo di San Marino-Montefeltro Andrea Turazzi.

m.c.