"La vera innovazione sarebbe un piano europeo per sostenere il turismo"

Il deputato Andrea Gnassi invita i riminesi a votare alle Europee per decidere del proprio futuro. Sottolinea l'importanza di un'Europa vicina ai bisogni reali, con investimenti in sanità, turismo, mobilità e difesa. Promuove il candidato Stefano Bonaccini per rappresentare al meglio l'Emilia Romagna a Bruxelles. Il centrosinistra si gioca un pezzo di futuro e di buon governo.

"La vera innovazione sarebbe un piano europeo per sostenere il turismo"

"La vera innovazione sarebbe un piano europeo per sostenere il turismo"

Deputato Andrea Gnassi, perché i riminesi dovrebbero votare per le Europee?

"È vero che la politica ha spesso autorizzato tanti a diffidarne, ma è solo votando che si può contribuire a decidere del proprio futuro e non lo si fa decidere agli altri. L’Italia per ripartire dal Covid ha ottenuto 220 miliardi del Pnrr dall’Europa e oggi l’italia che sa fare progetti, come Rimini, con quelle risorse sta facendo asili, scuole, case della salute, infrastrutture, il Metromare dalla stazione alla Fiera. Tra il 2019 e il 2020 tutta la destra italiana, dalla Lega alla Meloni, votó invece contro o si astenne sulle risorse del Pnrr per l’Italia. L’Europa va cambiata, non distrutta, resa vicina a bisogni vitali e reali. Io voterò perché le forze progressiste come il Pd propongano e realizzino un grande investimento sulla sanità pubblica".

Quali sono i temi sovranazionali che più ci toccano e sui quali serve un’azione immediata?

"L’Europa è la meta più scelta dai viaggiatori mondiali, per la nostra terra e per l’Italia un piano europeo per il sostegno di un’industria strategica come quella del turismo sarebbe una bella innovazione. C’è poi il tema della mobilità, con il corridoio adriatico da Trieste a Venezia, Rimini e Bari. Un cambio di passo rivoluzionario è il passaggio da una burocrazia europea al sostegno rapido delle imprese che innovano o all’agricoltura. Infine c’è un tema generale: l’Europa sulla difesa, sulla transizione energetica non può essere una sorta di cuscinetto tra un’egemonia americana e il tentativo di affermarne una cinese-russa".

Cosa possiamo ottenere come territorio?

"Per la prima volta manderemo a Bruxelles un presidente di Regione come Stefano Bonaccini. È amministratore serio, preparato, capace, che conosce benissimo il nostro territorio e le tematiche che lo riguardano. La nostra regione è già un pezzo dell’Europa migliore, con Stefano siamo sicuri che avremo più Emilia Romagna in Europa".

Europee e comunali, cosa si gioca il centrosinistra in provincia?

"Non si gioca qualcosa il centrosinistra, ma la comunità si gioca un pezzo di futuro e un’idea di fondo. Credo che ancora una volta i nostri amministratori sapranno confermarsi grazie al buon governo che ci caratterizza".