L’alluvione fa slittare la nuova provinciale 13

Fondi dirottati in Valmarecchia: non decolla l’intervento da 10 milioni per la messa in sicurezza della strada, teatro di vari incidenti mortali

Nulla di fatto. Non decolla la messa in sicurezza della strada provinciale 13, che collega Bellaria a Santarcangelo. Interven to atteso da anni: l’ultimo annuncio ufficiale parlava di via ai lavori per lo scorso mese di giugno. Era l’ennesimo per quella che viene considerata a ragione una strada ad altissima pericolosità, teatro negli ultimi anni di numerosi incidenti anche mortali. I residenti del tratto bellariese, nella zona di Bellaria Monte, dopo assemblee pubbliche, prese di posizione, tante promesse, tornano ad alzare la voce.

"Qualche ’pezza’ ce l’hanno messa ma poche decine di metri, non va bene così, la provinciale è percorsa ogni giorno di camion, furgoni, automobili, moto e biciclette, e ci siamo stancati di rischiare la pelle ogni volta che usciamo di casa – tuona un gruppo di cittadini –. Alcuni rappresentanti politici locali, ai quali abbiamo chiesto notizie di quest’intervento ormai fantasma, ci hanno confermato che per il momento i lavori non hanno priorità massima. L’avvio ufficiale previsto per l’anno scorso è slittato anche a causa dell’alluvione di maggio in Romagna. E purtroppo sembra che per l’intero 2024, come minimo, non se ne farà niente. Le priorità siano quelle delle opere legate all’alluvione, con i finanziamenti dirottati soprattutto sulla Valmarecchia". Pesantemente colpita. Così la messa in sicurezza della provinciale si farà ancora attendere.

"L’ex presidente della Provincia Riziero Santi era venuto qui 4-5 anni fa – aggiunge un’anziana residente – e aveva illustrato il progetto ai residenti, spiegando gli accordi con la Provincia di Forlì - Cesena e i Comuni di San Mauro Pascoli e Santarcangelo, anch’essi attraversati dalla strada. Invece è ancora tutto fermo".

"Quantomeno che riasfaltino la strada – tuona un agricoltore della zona –, che è piena di buche e rappezzi. L’hanno fatto solo fino alla chiesa di Santa Margherita, meno di un chilometro. Troppo poco".

Nell’ottobre 2022 si era tenuto un summit tra Comuni e Province coinvolte, a Bellaria. Nell’occasione Santi aveva ottimisticamente parlato di "lavori al via a inizio 2023". Costo stimato 10 milioni di euro. Il tratto interessato è di 9,5 chilometri. Il progetto prevedeva la realizzazione di nuove rotonde, alcuni allargamenti portando dai 5-7 metri attuali a 9 metri (7 per le due corsie viarie e due di banchina), qualche ’golfo’, e diverse correzioni di curve. Previsti anche alcuni espropri.

Mario Gradara