Un euro all’anno di aumento nei prossimi 24 mesi, poi si passerà a due euro l’anno. Cresce il canone per l’illuminazione votiva nei cimiteri comunali, un servizio gestito da Geat. Stando alle decisioni prese nel 2023 il canone crescerà di un euro arrivando a 15 euro annui. La cifra va considerata Iva inclusa, aspetto questo che non era stato chiarito nella delibera dello scorso aprile. Nei prossimi anni ci saranno aumenti progressivi, nell’ordine di un euro ogni dodici mesi per il 2024 e il 2025 quando si arriverà a 16 euro di canone. L’anno successivo, nel 2026, il canone chiesto per l’illuminazione votiva arriverà a 18 euro e l’anno successivo, nel 2017, la cifra da pagare sarà di 20 euro. Gli aumenti sono stati contestati dalla Civica di ventrodestra. "Un euro oggi, un euro domani, due euro di qua, cinque euro di là - ha contestato il segretario della lista civica, Fabrizio Pullè -. Singolarmente magari spostano poco, ma nel complesso impoveriscono le tasche dei cittadini". Meno di un caffè all’anno restano un segnale a cui prestare attenzione. "Hanno deciso di piazzare anche l’addizionale Irpef. In alcuni casi sarà superiore ai 100 euro a testa. Forse, pagando 70 euro in più all’anno, non ci si accorgerà di un euro per i lumini votivi. Personalmente la ritengo una forma di ‘tassa’ sgradevole e odiosa".
CronacaLampade votive, scatta l’aumento