"Le disco sono un volano per il turismo"

Galli, patron del Cocoricò: "I tempi della diffidenza sono passati. Mettiamo a sistema una promozione che sfrutti anche la nostra offerta"

"Le disco sono un volano per il turismo"

"Le disco sono un volano per il turismo"

"Il mondo della notte può essere un volano per la riviera. È arrivata l’ora di inserirlo in un progetto organico di promozione turistica". Enrico Galli, patron del Cocoricò, si appresta ai grandi eventi di agosto tra la Piramide e la Beach Arena sulla sabbia tra Rimini e Riccione. E una volta per tutte chiede che venga deposta quella diffidenza che per troppo tempo ha lasciato l’offerta della notte ai margini della promozione della riviera.

Galli, partiamo dalla stagione, come sta andando?

"Rispecchia l’andamento generale. In occasione dei grandi eventi le persone si spostano. I numeri sono buoni, stiamo parlando di ragazzi soprattutto con una propria autonomia e capacità di spesa che scelgono l’evento e soggiornano un paio di notti in riviera. Riscontro maggiore difficoltà nella normale programmazione perché, come rilevato da tanti ormai, soprattutto nei giorni infrasettimanali le persone non sono tantissime. Soffre di più la fascia dei giovani, dai diciannove ai vent’anni, faticano a trovare le risorse economiche che vadano oltre il weekend in riviera".

Cosa si aspetta da agosto?

"Lo stesso andamento. Per gli eventi a ridosso del Ferragosto avremo i grandi numeri, mentre la parte più giovane dell’utenza continuerà a faticare".

All’estero come ci percepiscono nel confronto con altre mete della notte?

"Come locali siamo rimasti in pochi ma abbiamo un’offerta di livello. Ci sono diverse altre località a questi livelli, ma noi dobbiamo fare i conti anche con l’aumento dei prezzi. Non siamo più a buon mercato rispetto ad altre destinazioni".

Agli stranieri piace la discoteca in riviera?

"Quest’anno ne vedo un po’ più rispetto all’estate scorsa, ma rimaniamo lontani dal periodo pre pandemia".

Come si potrebbero intercettare?

"Altrove questo flusso turistico viene gestito dai tour operator. Servirebbe intercettare un grande tour operator interessato".

Le disco rimaste sono poche, ma i palinsesti parlano di grandi dj ed eventi, perché non sfruttarli per l’immagine della riviera?

"È vero, siamo in pochi, ma l’offerta è di qualità alta. Da tanto tempo ormai noi facciamo auto promozione. I locali della notte sono sempre stati visti con diffidenza, ma se guardiamo in giro per il mondo i tempi sono cambiati, e lo sono anche da noi. Questo comparto può essere un volano importante per la riviera. Negli ultimi anni vedo una maggiore apertura da parte delle istituzioni nei nostri confronti. Sarebbe importante mettere a sistema una promozione che sfrutti anche l’offerta del mondo della notte".

Avete un locale in spiaggia a Riccione. Disco e spiaggia possono andare d’accordo?

"Ognuno ha il suo spazio. Ho fatto interagire due realtà con offerte e orari differenti. Si può fare sistema".

L’anno prossimo in collina arriverà Space da Ibiza. Cosa si aspetta?

"Più offerta creerà più attenzione come accaduto due anni fa proprio con il Musica. Bene così".

Andrea Oliva