L’edilizia senza bonus è destinata a rallentare

Il rapporto Ires della Cgil prevede un rallentamento dell'economia regionale nel 2024, con l'industria e le costruzioni in sofferenza. Solo i servizi e il turismo mostrano segnali positivi. Aumenta la fragilità sociale, con casi di affitti 'in nero' evidenziati dall'Osservatorio della Caritas.

L’economia rallenterà. È quanto emerge dal rapporto Ires presentato dalla Cgil, stando alle previsioni Prometeia dello scorso ottobre. Il Pil regionale, prodotto interno lordo, nel 2024 dovrebbe attestarsi sul +0,6% confermando un rallentamento dopo il boom del 2021. Nella provincia di Rimini, se si guarda ai macro-settori, emerge come sia l’industria a costituire il comparto maggiormente in sofferenza, con un valore aggiunto in flessione del 3,6% nel 2023. In questo caso a pesare è un rallentamento delle esportazioni. Le costruzioni stanno registrando i contraccolpi del progressivo esaurirsi degli incentivi. Senza i bonus le stime per il 2024 indicano un -3,7%. Anche l’agricoltura continua a soffrire. Dall’alluvione ai cambiamenti climatici il 2023 ha registrato segni negativi. Reggono, invece, i ‘servizi’ che nell’anno appena terminato hanno chiuso con un +1,5%. Nel turismo, i numeri su arrivi e presenze sono certamente positivi denotando come il settore ha saputo reagire al colpo inferto dalle restrizioni generate dalla pandemia. Numeri che mostrano come soprattutto gli stranieri abbiano contribuito a un risultato importante limitando le difficoltà di spesa delle famiglie italiane, cosa che si è sentita anche in termini di soggiorni. La presentazione del rapporto è stata accompagnata dalla discussione sull’Osservatorio della Caritas. Ne emerge un aumento delle persone in stato di fragilità sociale che vivono in case con contratto in comodato d’uso gratuito. Si tratta spesso di situazioni di affitti ‘in nero’ segnala la Cgil.