L’eredità scomoda di Zanza

Il dossier Zanza riflette le sfide nel confrontarsi con la storia: ciò che era accettato negli anni '70 oggi è considerato inaccettabile. Zanza rimane un mito del passato, criticato ma non da cancellare.

Segue dalla Prima

Il ‘dossier Zanza’, nel suo piccolo e salottiero, va inserito nel più ampio dibattito sulle difficoltà di fare i conti con la storia. Ciò che era accettato, o se preferite tollerato, negli anni Settanta, nel presente viene percepito come inaccettabile e scorretto. La rivendicazione delle imprese amatorie di Zanza oggi verrebbe censurata dai giornali e condannata sui social. Dunque Zanza esiste (e resiste) come mito solo in un passato a cui si aggrappano schiere di vitelloni mancati e nostalgici del sesso un tanto al chilo. Un passato che però non è neppure giusto cancellare. Semmai da osservare, in una mostra, come un paio di jeans consumati e ormai passati di moda.

Carlo Andrea Barnabè