GIUSEPPE CATAPANO
Cronaca

L’impresa di Nicolò. Da cameriere a pilota : "Per pagarmi il corso lavoravo al ristorante"

A soli 21 anni Fantini è diventato primo ufficiale di Air Dolomiti "Fin da quando ero bambino sognavo di volare e girare il mondo" .

L’impresa di Nicolò. Da cameriere a pilota : "Per pagarmi il corso lavoravo al ristorante"

L’impresa di Nicolò. Da cameriere a pilota : "Per pagarmi il corso lavoravo al ristorante"

Da cameriere a pilota di aerei. La carriera di Nicolò Fantini può decollare: 21 anni, residente a Villa Verucchio e una passione per il volo coltivata sin da bambino, è stato assunto dalla compagnia Air Dolomiti. E molto presto salirà su un aereo di linea come primo ufficiale, dopo un brillante percorso formativo che lo ha portato a ottenere l’abilitazione.

Stato d’animo?

"Sono molto emozionato e orgoglioso. Raggiungo quest’obiettivo ad appena 21 anni, è motivo di grande soddisfazione".

Come ci è arrivato?

"Ho studiato all’istituto tecnico aeronautico di Padova, dove risiedevo con i miei genitori. Per un periodo ho pensato alla carriera militare nell’aeronautica, alla fine ho scelto di dedicarmi alla preparazione per pilotare aerei commerciali. Nel 2021 mi sono iscritto alla scuola di volo di Forlì e nel luglio del 2023 ho conseguito il brevetto".

Diventando pilota. In Air Dolomiti quando è arrivato?

"Il brevetto è necessario per entrare in una compagnia aerea. Mi sono rivolto a Lauda e ad Air Dolomiti: alla fine ho scelto quest’ultima dopo aver passato entrambe le selezioni. Il percorso selettivo in Air Dolomiti si è svolto tra Vienna, Francoforte e Verona. Un percorso costituito da diverse prove, da quelle attitudinali a quelle pratiche al simulatore. Adesso sto portando avanti la preparazione in vista del primo volo con i passeggeri".

Tra una lezione e un’esercitazione di volo, per tre anni lei ha lavorato anche come cameriere: quell’esperienza le è servita?

"Mi ha aiutato tantissimo. Quando ho frequentato la scuola di volo di Forlì e mi sono trasferito a Villa Verucchio, avevo bisogno di un lavoro per mantenermi. Così ho trovato occupazione in un ristorante, dove ero impegnato soprattutto nei fine settiman. È Stato proprio facendo il cameriere ho imparato a relazionarmi con le persone sul posto di lavoro e con i colleghi".

Pensare che in Riviera è diventato sempre più difficile trovare lavoratori stagionali, giovani soprattutto...

"A me il lavoro da cameriere ha dato tanto. È un’esperienza che mi sento di consigliare anche se si hanno altri obiettivi professionali".

Da pilota di aerei sarà sempre in giro per il mondo: Rimini le mancherà?

"Parte della mia famiglia è riminese, io sono cresciuto in Veneto, ora risiedo a Villa Verucchio ma intendo trasferirmi a Rimini. Una città che amo e che, soprattutto in estate, non posso fare a meno di frequentare".

Cosa le piace di più del lavoro di pilota di aerei?

"Al di là delle questioni prettamente professionali, l’idea di poter essere sempre in viaggio".

Pensa già a diventare comandante?

"Naturalmente quello è uno dei miei prossimi obiettivi. Sarebbe davvero bello riuscire a diventare comandante già prima dei 30 anni. Adesso però voglio pensare solo a fare il mio lavoro nel migliore dei modi. Da piccolo sognavo di pilotare aerei. Ora il sogno è diventato realtà".