ll sindaco di Pennabilli ’risponde’ a chi lo accusa di razzismo

Dopo la bufera sui profughi,. Mauro Giannini replica. pubblicando le foto di quando . era in missione all’estero .

ll sindaco di Pennabilli ’risponde’   a chi lo  accusa di razzismo

ll sindaco di Pennabilli ’risponde’ a chi lo accusa di razzismo

Razzista a chi? Mauro Giannini, sindaco di Pennabilli e veterano di guerra, è ritornato sulla questione per rispedire al mittente le accuse di "razzismo" che gli sono state mosse dopo la contestata ordinanza fatta contro l’accoglienza dei migranti e un ordine del giorno (poi modificato) in cui parlava di "razza". Già noto alle cronache come il sindaco "nato con la camicia nera", nelle settimane scorse Giannini era finito nel mirino della minoranza e di varie associazioni per la sua contrarietà all’accoglienza dei migranti arrivati a Pennabilli.

Per difendersi, il primo cittadino ha deciso così di pubblicare su Facebook numerose foto che lo ritraggono impegnato ad aiutare la popolazione civile durante le missioni che ha svolto in Africa e Medio Oriente, accompagnate da toni chiaramente ironici. In una foto il sindaco indossa la tuta mimetica e in braccio ha un neonato somalo. In un’altra, fucile alla mano, offre doni ad alcuni bambini. In un’altra ancora aiuto un gruppo di bambini kurdi. "Ecco quel razzista del sindaco di Pennabilli impegnato a garantire l’ordine durante le operazioni di distribuzione di cibo alla popolazione somala", scrive Giannini. E ancora: "Ecco quel razzista del sindaco di Pennabilli dopo un rastrellamento in un villaggio curdo. Finita qui? No. In un altro post scrive Giannini: "Ecco quel razzista del sindaco di Pennabilli impegnato a garantire la sicurezza durante le cure sanitarie ai bambini iracheni". E a corredo di un’altra immgine, aggiunge sarcastico: "Fermate quel razzista del sindaco".

a.g.c.