Lotta alla movida violenta . Blindata la Vecchia Pescheria

Le ’regole d’ingaggio’ decise durante la riunione del Comitato ordine pubblico per combattere gli episodi di vandalismo, risse e rapine che minacciano il centro storico nei mesi invernali.

Lotta alla movida violenta . Blindata la Vecchia Pescheria

Lotta alla movida violenta . Blindata la Vecchia Pescheria

Vecchia pescheria blindata, pugno di ferro e controlli nei fine settimana, attività di prevenzione per evitare il ripetersi di risse ed episodi di violenza registrati in passato. Bocche cucite dopo la riunione, l’altro ieri, del Cosp, Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, in prefettura con i vertici delle forze dell’ordine e rappresentanti politici (l’assessore Juri Magrini per il Comune di Rimini). Ma la linea dei prossimi mesi per contrastare vandali e risse, insomma la movida fuori controllo nel cuore del centro storico, è da tempo attesa e annunciata. Troppi gli episodi violenti. Un anno fa, il 29 ottobre 2022, piazza Cavour era diventato campo di battaglia con maxi-rissa tra due gruppi di giovanissimi. Nella notte tra 24 e 25 marzo scorsi uno studente 24enne era finito al pronto soccorso, dopo un’aggressione denunciata come omofoba. Sempre a marzo l’allora consigliere di Fratelli d’Italia Filippo Zilli, a fronte di "comportamenti manifestati sia da alcuni gruppi di giovani e giovanissimi, sia da stranieri senza fissa dimora, con zuffe tra persone ubriache, vetrine e dehors danneggiati", aveva chiesto "reparti mobili della polizia di Stato messi a disposizione dalla questura di Bologna, per presidiare i luoghi più sensibili, piazza Cavour e le cantinette". Venerdì 31 marzo il prefetto Maria Rosa Padovano, dopo episodi vandalici denunciati da residenti ed esercenti, aveva inviato una ventina di carabinieri in centro storico, ad affiancare i presìdi fissi già attivi durante i weekend.

Forti proteste dei residenti per una festa improvvisata da parte di un centinaio di giovani, alla Vecchia pescheria il 7 aprile, tra musica a tutto volume, drink e birre come non ci fosse un domani. Festa non autorizzata che ha portato, dopo l’intervento dei vigili, a una denuncia per balli abusivi e una stangata da migliaia di euro ai titolari delle cantinetta che ha ospitato l’evento. Con presa di posizione degli altri locali: "Non siamo noi la causa di risse e rapine". L’assessore Magrini aveva annunciato la volontà di costituire un tavolo di lavoro permanente, formato da Comune, locali e associazioni di categoria.

"Sabato sera ero a un tavolo con alcune amiche alle cantinette – segnala la consiliere di minoranza Gloria Lisi –. Una di loro ha visto alcuni ragazzi che spacciavano, con scambio di qualcosa per soldi. A un’altra hanno sputato sulle scarpe, dicendole ’allora cosa vuoi?’ Peccato che i clienti dei locali si debbano sentire minacciati in pieno centro. Le forze dell’ordine erano in piazza. Forse sarebbe opportuno girassero più di frequente anche tra i banchi di pietra".

Mario Gradara