"Ma a Pasqua non si apre?" . I commercianti ‘gelano’ la giunta

Dopo Fratelli d’Italia anche gli operatori si chiedono quali saranno gli eventi di primavera

"Ma a Pasqua non si apre?" . I commercianti ‘gelano’ la giunta

"Ma a Pasqua non si apre?" . I commercianti ‘gelano’ la giunta

"Cosa facciamo, apriamo a Pasqua?". E’ l’interrogativo che pone anche il presidente di Confcommercio, Alfredo Rastelli, visti i silenzi del municipio. All’opposizione si sono ormai espressi tutti. Per la minoranza non sapere nulla del palinsesto pasquale a un mese e mezzo dalla ricorrenza è un pessimo segnale, come ha ricordato anche ieri il coordinatore di Fratelli d’Italia, Paolini. "In effetti non abbiamo avuto alcuna comunicazione nemmeno noi - ammette Rastelli -. Non siamo stati convocati e non sappiamo se in municipio stanno lavorando su progetti e di che tipo. L’auspicio è questo, tuttavia avremmo gradito essere interpellati perché avremmo potuto offrire consigli, idee o contributi su cui lavorare e confrontarsi".

In altri termini la condivisione che le stesse categorie avevano messo al primo posto con la nomina del nuovo assessore al Turismo Mattia Guidi per il momento sui progetti pasquali non si sarebbe vista.

Ad oggi Federalberghi tace. Sarebbe prematuro incalzare il municipio, perché significherebbe mettere in difficoltà l’assessore che è espressione del mondo alberghiero. Ma la pazienza si sta esaurendo anche tra gli hotel, e questo accade per le peculiarità di questa Pasqua. Infatti la ricorrenza cadrà alla fine di marzo. Sarà una Pasqua distante dai primi veri ponti primaverili. "Non è scontato aprire le proprie attività in quel periodo - riprende Rastelli - ed è per questo che diviene fondamentale capire che progetti ha il Comune. Per le attività diventa fondamentale sapere come programmare le aperture. Senza certezze può diventare poco allettante aprire a fine marzo con tutti i costi che questo comporta".

Rastelli cambia il punto di vista. Quello che infastidisce non è tanto il desiderio di caratterizzare la Pasqua con chissà quali spettacoli e intrattenimento, "ma non sapere che tipo di programmazione il Comune intende attuare in quel periodo e nella primavera, una cosa fondamentale per le attività in città".

Una dopo l’altra vengono criticate la condivisione, l’organizzazione di eventi e la programmazione a lungo termine. Anche in altre località della costa degli eventi pasquali si sa poco o nulla, ma a Riccione la pazienza sta finendo.

Andrea Oliva