Medici, ondata di pensionamenti. Dodici lasceranno per limiti di età. Ma ci sono anche 7 addii anticipati

La mappa delle zone che rischiano di restare senza dottori di famiglia a Rimini e nel resto della provincia .

Medici, ondata di pensionamenti. Dodici lasceranno  per limiti di età. Ma ci sono anche 7 addii anticipati

Medici, ondata di pensionamenti. Dodici lasceranno per limiti di età. Ma ci sono anche 7 addii anticipati

La mappa dei pazienti orfani di un medico di famiglia è destinata ad allargarsi. Almeno sulla carta. Poiché pur considerando le zone carenti già presentate con largo anticipo dall’Ausl Romagna alla Regione per procedere con i rimpiazzi delle uscite, si parla comunque di quasi una ventina di dottori di base pronti a salutare il sistema sanitario nazionale per godersi la meritata pensione.

Nello specifico è però doveroso fare una distinzione nel paniere da una ventina di camici bianchi in uscita nel Riminese tra la dozzina di medici di medicina generale di cui era già stata messa in conto l’assenza nell’arco del 2024 e le 7 uscite non preventivate per pre-pensionamenti calendarizzati da inizio anno ad aprile. Saranno appunto sette (3 a Rimini, uno a Riccione, uno a Coriano e ben due nella sola Morciano) i dottori di famiglia che pur non avendo raggiunto i 70 anni andranno in pensione anticipatamente. Mentre invece sono per l’appunto 12, di cui undici facenti parte del distretto sanitario di Rimini e appena uno (di Coriano) del distretto sanitario di Riccione, quelli che compiranno i settant’anni nel 2024 e che quindi chiuderanno il proprio ambulatorio nel Riminese. Ad eccezione del medico del distretto riccionese, il quale ha già ricevuto l’autorizzazione a rimanere al proprio posto esercitando così la proroga dell’età pensionabile ai 72 anni come previsto dal governo Meloni. Esclusa questa eccezione, già quattro dottori dei 12 preventivati (un terzo del totale) hanno salutato i propri pazienti.

Una piccola parte invero di una platea di utenti che approssimativamente – calcolando una media di mille mutuati per medico – saranno oltre ventimila persone per cui quest’anno si verificherà il cambio del riferimento sanitario principale sul territorio. Una situazione transitoria per cui però appunto l’Azienda si sta già muovendo da tempo, continuando un lavoro lungo e costante come quello dei rimpiazzi dei medici di base a partire dalle zone più periferiche.

f.z.