Metromare, corsa contro il tempo. Espropri urgenti per avviare i lavori

Il Comune ’occupa’ le aree private interessate dall’intervento che dovrà iniziare entro il 30 giugno. Giannini: "Provvedimento necessario, con alcuni proprietari non è stato raggiunto un accordo".

Non tutti i proprietari dei terreni dove passerà il nuovo tratto del Metromare, fino alla Fiera, hanno accettato l’esproprio presentato dal Comune per ottenere le aree. Ma il tempo stringe: i lavori devono partire entro la fine di giugno e concludersi nel 2026. Per questo Palazzo Garampi ha firmato il provvedimento di occupazione anticipata di urgenza per ottenere le aree funzionali alla realizzazione della seconda tratta, che dalla stazione porterà il Metromare alla Fiera costeggiando i binari.

"Con questa procedura – spiegano dal Comune – si compie l’ulteriore concreto passo avanti verso l’apertura dei cantieri, dando formalmente così l’avvio all’occupazione delle aree oggetto di esproprio e occupazione temporanea, che saranno interessate dalla realizzazione del tracciato del Metromare". La comunicazione segue l’avviso che la società Pmr (Patrimonio mobilità Rimini), a cui compete la realizzazione dell’opera, aveva già notificato a fine febbraio ai proprietari delle aree per la determinazione dell’indennità provvisoria di esproprio. "Per la maggior parte delle aree si era già trovato un accordo – premette Stefano Giannini presidente di Pmr – Dobbiamo tenere in conto che parte dei terreni sono comunali, altre del demanio idrico trovandosi vicino al fiume e al portocanale. Ci sono poi anche aree di Rfi, con cui il dialogo è buono. Buona parte dei privati aveva accettato l’esproprio. Altri invece, e sono una minoranza, non si sono espressi. Ma il cantiere deve iniziare e questa procedura è necessaria".

L’impresa Italiana costruzioni avrà un paio di anni per portare a compimento il prolungamento del tracciato fino alla Fiera. Si tratta di 4,2 chilometri a fianco della linea ferroviaria, in parte a doppia corsia e in parte a corsia singola. Sono tre i punti più ‘delicati’. Due sono quelli in corrispondenza dei due ponti, quello sul portocanale e l’altro sul deviatore del Marecchia. Poi c’è il nuovo sottopasso che andrà realizzato per superare la Statale 16 all’altezza dell’Scm. L’appalto integrato di Pmr comprende anche la progettazione e la realizzazione delle sistemazioni urbane nelle aree di capolinea e delle fermate intermedie, i collegamenti ciclopedonali alle fermate, l’illuminazione della via di corsa, le opere a verde a compensazione, e "nel complesso - sottolineano da Palazzo Garampi - tutte le opere necessarie al funzionale svolgimento delservizio di trasporto pubblico". Con il completamento di questo secondo tratto, per un investimento complessivo di 60 milioni di euro, il Metromare potrà correre tra la stazione di Riccione e la Fiera di Rimini in 31 minuti su un percorso lungo 14 chilometri e di 23 fermate complessive.

Andrea Oliva