Oltre 260 grammi di marijuana nascosti nella camera da letto di un operaio ventenne di Santarcangelo. Il sequestro è stato portato a termine dai carabinieri del nucleo operativo di Rimini, che da tempo stavano tenendo d’occhio i movimenti del giovane, sospettando che potesse essere collegato a un’attività di spaccio di stupefacenti.
Martedì mattina i militari hanno deciso di vederci chiaro e, ottenuta l’autorizzazione della Procura, attorno alle 7 si sono presentatti alla porta dell’abitazione in cui abita il ventenne, procedendo quindi a setacciare da cima a fondo l’immobile, ipotizzando che all’interno della casa potesse trovarsi dello stupefacente. I loro sospetti sono stati confermati quando, nel perquisire la camera da letto, i carabinieri hanno rivenuto un grosso quantitativo di ‘erba’ custodito in diversi involucri. Complessivamente, sono stati posti sotto sequestro circa 260 grammi di miarjuana, mentre nei confronti del giovane è scattato l’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A quel punto è stato accompagnato in camera di sicurezza dove ha trascorso la nottata.
Difeso dall’avvocato Marco Angelini, ieri mattina l’operaio santarcangiolese è stato portato in tribunale dove si è celebrato il processo per direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto, mentre il legale ha chiesto i termini a difesa. L’udienza è stata rinviata e il giovane è stato rimesso in libertà con il divieto di uscire di casa nelle ore serali, dalle 21 alle 6. Stando a quanto emerso, il ventenne non avrebbe fornito spiegazioni sulla provenienza della droga che è stata trovata in camera sua dai carabinieri. Tutto il materiale è stato sequestrato e sarà ora esaminato in laboratorio, come prevede la procedura in questi casi.