Nella fuga sperona gli agenti Giudizio immediato per il ladro

Nell’auto rubata dal 32enne trovati attrezzi da scasso

Nella fuga sperona  gli agenti  Giudizio immediato per il ladro

Nella fuga sperona gli agenti Giudizio immediato per il ladro

Subito a processo. Così ha disposto il giudice per le indagini preliminari, Vinicio Cantarini, per il 32enne bosniaco protagonista della folle fuga sulla Statale 16 di un mese fa, insieme a due italiani. I tre (tutti nomadi, tra i 26 e i 34 anni), al termine della fuga avevano addirittura speronato l’auto dei poliziotti che li stavano inseguendo, ferendo – in maniera lieve – uno di loro. L’episodio era avvenuto la sera del 28 febbraio. I tre viaggiavano su un’Alfa Romeo 147 (che avevano rubato poche ore prima) quando, alla vista una volante della polizia di Stato, erano scappati a tutta velocità sulla Statale. Durante la fuga ne avevano combinate di tutti i colori, tra semafori rossi ignorati, sorpassi pericolosi e manovre contromano. Bloccati dai poliziotti, avevano speronato una delle pattuglie e ripreso la fuga, ma poi avevano perso il controllo della macchina ed erano stati presi mentre tentavano di scappare a piedi. Nell’auto gli agenti avevano trovato un flessibile e forbici da elettricista: attrezzi che fanno pensare a una banda di ladri, visti i loro (numerosi) precedenti. I tre sono finiti in carcere. Il bosniaco, il giorno prima dell’arresto, era stato denuciato per un’altra folle fuga nella zona dei Padulli. Difeso dall’avvocato Ninfa Renzini, per lui ora è stato chiesto il giudizio immediato: il processo inizierà a giugno.