"Nell’Ue serve una svolta. Vogliamo difendere le imprese balneari"

La senatrice di Fratelli d’Italia, Mimma Spinelli, affronta le Europee guardando anche alle elezioni comunali e difendendo le imprese balneari. L'obiettivo è cambiare l'assetto politico europeo e tutelare i valori italiani.

"Nell’Ue serve una svolta. Vogliamo difendere le imprese balneari"

"Nell’Ue serve una svolta. Vogliamo difendere le imprese balneari"

Elezioni nei municipi e concessioni demaniali. La senatrice di Fratelli d’Italia, Mimma Spinelli, gioca la partita delle Europee su più fronti, guardando alle ricadute che il voto potrebbe avere sulle elezioni nei comuni.

Senatrice Spinelli, le Europee saranno solo una prova di forza tra partiti?

"Le elezioni dell’8 e 9 giugno saranno la svolta per l’Europa. Il centrodestra vuole un’Europa che abbia un ruolo da protagonista nello scenario internazionale. Nessuna prova di forza tra i partiti, ma una sfida in cui i confini sono netti. La sinistra italiana è stata succube delle scelte europee, noi vogliamo che nessun Italiano subisca scelte estremiste ideologiche".

Concessioni demaniali, cosa accadrà dopo il 10 giugno?

"Noi continueremo a difendere le nostre imprese balneari. Garantiremo la corretta applicazione della direttiva Bolkestein preservando le nostre eccellenze in tutto il panorama europeo".

Il voto farà da traino per le comunali?

"Il voto farà da traino per le comunali e viceversa. Qui nella provincia di Rimini abbiamo 16 comuni al voto in cui molti candidati corrono per le loro preferenze e per il candidato di Fratelli d’Italia Stefano Cavedagna che rappresenterà con autorevolezza noi tutti in Europa".

Che obiettivo vi siete dati, in percentuale?

"L’obiettivo principale è far capire agli Italiani che ogni singola preferenza è fondamentale per cambiare questo attuale assetto politico europeo che di fatto ha imposto scelte assurde. Noi diciamo basta a imposizioni folli e vogliamo tutelare il made in Italy, difesa delle radici cristiane e dei valori non negoziabili, missione navale Ue contro l’immigrazione clandestina, sostegno all’agricoltura e no alle carni sintetiche, meno burocrazia e più libertà di impresa. La percentuale come risultato non ci interessa. L’importante è che tutti vadano a votare nell’interesse dell’Italia e dei suoi valori".

Andrea Oliva