"Nonni e bambini sfrattati dal centro di buon vicinato"

Le civiche di centrodestra all’attacco dopo la chiusura degli spazi di via La Spezia "Colpa dell’amministrazione".

"Nonni e bambini sfrattati dal centro di buon vicinato"

"Nonni e bambini sfrattati dal centro di buon vicinato"

‘Sfrattati’ i nonni e i bambini dal centro di buon vicinato Le Cinque terre in via La Spezia. Le civiche di opposizione attaccano a testa bassa dopo che l’amministrazione comunale ha chiuso il centro non offrendo date e progetti per la sua riapertura. "Non staremo zitti – assicura Fabrizio Pullè, segretario delle civiche –. Questa amministrazione, ‘che di sinistra’ ormai ha solo il nome, continua imperterrita a creare disagi e fastidi ai riccionesi, come un caterpillar impazzito. All’associazione Le Cinque Terre, che gestisce da tempo il centro di buon vicinato, il Comune ha comunicato che lo spazio sarebbe stato inutilizzabile in maniera permanente. Di fatto, lo chiudono". Il centro di via La Spezia è sempre stato caro all’amministrazione precedente, oggi all’opposizione, tanto da voler procedere con un progetto di rifacimento dell’intera struttura. "Avremo anche perso le elezioni, ma Stefano Caldari, in campagna elettorale, aveva bene evidenziato come tra gli obiettivi che ci eravamo dati per i primi cento giorni c’era quello di effettuare tutti i lavori del centro, e ridarlo all’associazione più bello e più funzionale di prima. Proprio come abbiamo fatto con il centro di buon vicinato di San Lorenzo, da noi rifatto completamente nuovo". Invece "l’assessore Zoffoli ha spento le residue speranze degli interessati. ‘Vedremo di trovare i fondi per i lavori’, ‘ci impegneremo’, ‘faremo’, tutto declinato al futuro, ed all’ipotetico. Questa è letteralmente una sberla in faccia a tutti quei riccionesi che lo frequentano, e che non capiscono perché devono subire un tale accanimento. Noi ci saremo. Organizzeremo presidi. Mobiliteremo i cittadini".

a. ol.