Novafeltria, bagarre sull’ospedale. La Regione: "No al Pronto soccorso"

La battaglia sull’ospedale ’Sacra Famiglia’ sta ’ammalando’ Novafeltria e tutta la Valmarecchia. Con ciascuna delle parti in campo a magnificare...

Novafeltria, bagarre sull’ospedale. La Regione: "No al Pronto soccorso"

Novafeltria, bagarre sull’ospedale. La Regione: "No al Pronto soccorso"

La battaglia sull’ospedale ’Sacra Famiglia’ sta ’ammalando’ Novafeltria e tutta la Valmarecchia. Con ciascuna delle parti in campo a magnificare la propria ricetta per guarire. Chi esalta la propria cura è il Pd di Novafeltria. Il giorno dopo l’incontro sulla sanità con l’assessore regionale alla Salute Raffaele Donini e il direttore generale Ausl Tiziano Carradori, i dem applaudono ala notizia che il "punto di primo intervento rimarrà operativo e sarà presidiato da un organico medico dedicato all’emergenza urgenza". Il Cau (il nuovo centro assistenza urgenza) che aprirà a Novafeltria il 29 gennaio, sarà dunque un servizio aggiuntivo che non toglie nulla a quanto già esistente. Il mantenimento del punto di primo intervento è una deroga alla riforma regionale, dettata dalle esigenze specifiche dell’alta Valmarecchia. Una deroga, ha detto Donini, "generata dalle richieste del Pd di Novafeltria, avanzate nel corso di un incontro a Bologna a settembre, e dai richiami del comitato ’Giù le mani dall’ospedale di Novafeltria’".

Lo stesso comitato però chiedeva la conversione del punto di primo interevento in pronto soccorso: richiesta rigettata dalla Regione. E la Lega si scatena. "La ristrutturazione dell’ospedale, la conversione in pronto soccorso sono i desiderata dei residenti e del comitato. Richieste che sosteniamo da sempre, sulle quali Donini e Carradori hanno sorvolato", attaccano il segretario provinciale della Lega, Elena Raffaelli, e il consigliere regionale Daniele Marchetti, responsabile per la sanità della Lega. Nel corso dell’incontro sulla sanità al Teatro Sociale c’è stata anche qualche frizione tra l’assessore Donini e il sindaco di Novafeltria Stefano Zanchini. Che rimanda al mittente le accuse: "Il Pd di Novafeltria? Un partito completamente assente in questi anni nel dibattito a difesa del nostro ospedale e dei servizi socio-sanitari. Un partito che improvvisamente si è svegliato negli ultimi tre mesi andando a Bologna a incontrare Donini e poi ha dichiarato trionfante: avremo un ospedale con pronto soccorso e servizi specialistici dedicati come a Pavullo nel Frignano. Peccato poi che nulla di tutto questo si sia realizzato". Zanchini sulle vicende dell’ospedale non fa sconti al Pd: "L’essere riusciti per il momento a mantenere il punto di primo intervento è il risultato ottenuto a seguito dell’incontro da me organizzato, in cui Carradori ha dichiarato che per Novafeltria e poche altre realtà avrebbe chiesto una deroga alla conversione in Cau. Così è stato, la Regione ha solamente recepito questa indicazione".

m.c.