Nuovo regolamento per il consiglio. Ma i Fratelli e la Lega si dividono

Approvate le nuove norme dopo un anno e mezzo di lavori, polemiche e tentativi di conciliazione. La maggioranza ’festeggia’ con Fd’I, il Carroccio attacca gli alleati: "Compromessi inaccettabili per noi".

Nuovo regolamento per il consiglio. Ma i Fratelli e la Lega si dividono

Nuovo regolamento per il consiglio. Ma i Fratelli e la Lega si dividono

Il nuovo regolamento del consiglio comunale divide la minoranza. Nell’ultima seduta sono state votate le regole che d’ora in poi guideranno interventi, confronti, interrogazioni e la novità delle question time per avere in presa diretta risposte dagli assessori anziché attendere a volte mesi. Era da circa 20 anni che non cambiavano le regole. Logico vedere il Partito democratico gonfiare il petto per il risultato portato a casa. "Dopo 86 votazioni (record al momento per questa legislatura) abbiamo votato il nuovo regolamento del consiglio comunale – dice il capogruppo del Pd, Matteo Petrucci – Non veniva aggiornato dal 2004. Dopo oltre un anno e mezzo di lavori, ho capito il perché nessuno ci aveva messo mano prima: è stata una maratona veramente sfiancante". Il nuovo regolamento "agevolerà i lavori consiliari. È stato approvato con l’astensione di una parte della minoranza, ed è un dato importante che ci viene consegnato in conclusione di questo percorso. Fratelli d’Italia, in blocco, si è astenuta dopo essersi scrollata di dosso da mesi una Lega lassista e ormai sempre più in minoranza all’interno dell’opposizione, partecipando con rigore e atteggiamento propositivo ai lavori di scrittura del regolamento. La serietà paga ed aiuta la buona politica".

All’opposizione gli stati d’animo sono differenti. Da una parte Fratelli d’Italia non solo ha mantenuto fino in fondo la presidenza della commissione preposta, con Nicola Marcello, ma ha optato per l’astensione, mentre la Lega ha votato contro. Mesi fa entrambi i partiti avevano attaccato duramente il Pd, poi Fd’I era rientrata in commissione e una parte degli emendamenti proposti è andata in porto. Da qui la semplice astensione. "Il sottoscritto, assieme al collega De Sio – dice Matteo Zoccarato del Carroccio – ha seguito i lavori fin dal principio. Tra commissioni e consiglio abbiamo presentato più di 100 emendamenti, tutti regolarmente spediti al mittente. Dispiace che la protesta degli amici di Fd’I un tempo condivisa con la nostra, si sia sgonfiata nel corso dei mesi, culminando nel voto di astensione di ieri sera con tanto di relativo scambio di complimenti col Pd. Certi compromessi per noi sono inaccettabili e non ci stancheremo mai di dimostrarlo". Il nuovo regolamento ha spaccato anche il gruppo di Gloria Lisi, con la stessa Lisi in commissione prima e poi astenuta nel voto in consiglio, mentre Brunori ha votato contro.

a.ol.