Omicidio di Pierina. Giuliano torna a casa. E il super investigatore lascia l’incarico

Il figlio della vittima, a 5 mesi dall’incidente, rientra nella propria abitazione assieme alla moglie Manuela. Nel frattempo Ezio Denti se ne va, contestando "l’esposizione mediatica" dei suoi clienti.

Omicidio di Pierina. Giuliano torna a casa. E il super investigatore lascia l’incarico

Omicidio di Pierina. Giuliano torna a casa. E il super investigatore lascia l’incarico

E’ tornato a casa Giuliano Saponi. Il figlio di Pierina Paganelli, la donna massacrata a coltellate il 3 ottobre scorso a Rimini, è stato dimesso dalla clinica Sol et Salus e ieri poco dopo le 13 ha fatto rientro nel suo appartamento al civico 31 di via Del Ciclamino, situato sullo stesso pianerottolo di quello della madre. Ad accompagnarlo c’era la moglie, Manuela Bianchi, una delle tre persone (gli altri due sono il fratello Loris Bianchi e il vicino di casa Louis Dassilva) su cui nelle ultime settimane si sono concentrate le attenzioni degli inquirenti che si stanno occupando del delitto, per il quale al momento non risultano ancora esserci persone iscritte nel registro degli indagati. "Siamo felici" sono state le uniche parole dette da Manuela, dopo essere scesa dalla macchina nel parcheggio di via Del Ciclamino insieme a Giuliano e alla figlia 16enne. Ad andare loro incontro anche Duilio Bianchi, padre di Manuela e Loris e consuocero di Pierina. Anche lui abita nello stesso complesso residenziale, benché in una palazzina diversa da quella dell’ex infermiera di 78 anni, uccisa con 29 coltellate nella zona del garage sotterraneo.

Nei giorni immediatamente successivi all’omicidio, gli investigatori della polizia scientifica avevano perquisito il box auto e l’appartamento di Duilio. Proprio nelle ultime ore, inoltre, avrebbe isolato nello scantinato nuove tracce ematiche che arriverebbero fino alla porta tagliafuoco che conduce alle scale dello stabile in cui risiede Bianchi. Ieri intanto l’attenzione dei giornalisti e delle televisioni era tutta per Giuliano. Il figlio di Pierina, che è apparso provato, ha dribblato i cronisti fino a raggiungere la palazzina, scortato dagli agenti della polizia di Stato, e non ha rilasciato dichiarazioni. Il 53enne sta ancora affrontando le conseguenze del misterioso incidente nel quale è rimasto coinvolto il 7 maggio scorso. Una vicenda su cui la Procura di Rimini sta ancora cercando di far luce. Quel giorno Saponi era uscito di casa alle prime luci dell’alba ed era salito in bicicletta per dirigersi al lavoro, all’inceneritore di Raibano. Poco dopo era stato ritrovato, in fin di vita, coperto di sangue, steso sull’asfalto accanto alla bicicletta, da un’ambulanza di passaggio. Giuliano potrebbe essere stato colpito al volto dallo specchietto laterale di un veicolo di passaggio che si è poi dileguato facendo perdere le proprie tracce (questa l’ipotesi che sembrerebbe emergere a seguito degli accertamenti svolti dagli inquirenti) oppure - come sostengono con convinzione i familiari - qualcuno potrebbe averlo aggredito provocandogli traumi e ferite che in seguito lo hanno costretto ad una lunga riabilitazione. Per questo si continuano a cercare dei testimoni e lo stesso Giuliano ha deciso di uscire allo scoperto rivolgendo un nuovo appello alla trasmissione Chi l’ha visto? di ieri.

Nel frattempo non mancano le polemiche. Ezio Denti, l’investigatore privato facente parte (insieme a Nunzia e Davide Barzan) del ’pool’ di professionisti nominato da Manuela, Loris, Louis e la moglie Valeria, ha lasciato l’incarico, contestando l’eccessiva "esposizione mediatica" dei suoi clienti. "In questa fase molto delicata dal punto di vista investigativo, mi ha stupito trovare i miei assistiti in Tv, pronti a rilasciare dichiarazioni e interviste nonostante il mio parere contrario. Una mancanza di rispetto che denota, credo, un desiderio di notorietà che non condivido".

Lorenzo Muccioli