LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Omicidio Pierina, parla la criminologa Bruzzone: "Prove insufficienti contro Dassilva"

La professionista, consulente per la difesa dell’indagato, punta il dito sulla nuora della vittima, Manuela Bianchi: "Ci sono molti elementi di perplessità su quella telefonata fatta dalla donna al momento del ritrovamento del cadavere nel garage"

Rimini, 14 agosto 2024 – Per gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Daniele Paci, esiste al momento una sola ipotesi investigativa: Pierina Paganelli, 78 anni, è stata uccisa dal vicino di casa senegalese Louis Dassilva, con 29 coltellate inflitte nel garage seminterrato di via Del Ciclamino, la sera del 3 ottobre 2023. Per questo motivo Dassilva si trova in carcere, in quanto unico indagato per l’omicidio, dal 16 luglio scorso. Nessun altro, secondo gli investigatori, sarebbe coinvolto nel delitto. Dell’innocenza di Dassilva è però fermamente convinta la nota criminologa Roberta Bruzzone, che è anche consulente per la difesa del 34enne senegalese, al fianco dell’avvocato Riario Fabbri. Il 9 settembre l’ordinanza di custodia cautelare in carcere di Dassilva sarà discussa davanti al tribunale del Riesame di Bologna. Secondo Bruzzone, di elementi che dimostrano che Louis non è colpevole "ce ne sono in abbondanza, diciamo che sarà un vero e proprio trattato più che un riesame" ha dichiarato la criminologa in una lunga intervista a Mowmag.com. "Gli elementi che a nostro modo di vedere possono essere messi in discussione sono una quantità industriale" aggiunge.

Louis Dassilva in carcere dal 16 luglio e la criminologa Roberta Bruzzone
Louis Dassilva in carcere dal 16 luglio e la criminologa Roberta Bruzzone

Per il pool difensivo il raggio d’azione degli inquirenti potrebbe non essere destinato a rimanere focalizzato esclusivamente su Dassilva, ma ampliarsi ulteriormente coinvolgendo nuovi, possibili indiziati. Il riferimento della Bruzzone è in particolar modo a Manuela Bianchi, nuora della vittima e amante di Louis, con il quale intratteneva una relazione extraconiugale. "L’ipotesi del ruolo di Bianchi nel caso di Pierina Paganelli è ancora in via di chiarimento" ha affermato la criminologa nell’intervista Mowmag.com. A destare perplessità, secondo Bruzzone, è la telefonata fatta da Manuela al momento del ritrovamento del cadavere, la mattina del 4 ottobre 2023. "Quella telefonata ci ha fatto fare delle riflessioni che saranno contenute nel nostro lato di esame. Ci sono molti elementi di perplessità su quella telefonata". Per quanto riguarda l’individuazione di un colpevole, "per fortuna non è un nostro compito ma se ne deve occupare la Procura. Noi in questa fase siamo sufficientemente convinti che gli elementi a carico di Dassilva tali da trattenerlo in carcere non siano sufficienti". A cominciare dalla cosiddetta ’prova regina’, il video della telecamere della farmacia di via Del Ciclamino. "Da quel video – dice Bruzzone – non è assolutamente possibile stabilire che il soggetto ritratto sia coinvolto nel delitto, né che sia di colore. La parte cromatica è influenzata dal tipo di ripresa e dal tipo di illuminazione: come si fa a dire che fosse Dassilva?"

Quanto al movente, aggiunge Bruzzone, "Paganelli aveva già parlato con il Consiglio degli anziani e il giorno dopo, il 4 ottobre, Bianchi avrebbe dovuto essere giudicata in assemblea. Questo vuol dire che tutta la parte preparatoria era già stata esplicata". E sulla storia d’amore clandestina: "Dassilva aveva una relazione con Bianchi, tra l’altro una relazione che Bianchi con perseveranza continuava ad alimentare, come è stato reso evidente dall’ordinanza. Molto più di quanto facesse Dassilva, che riceveva certe proposte, certe sollecitazioni, non le operava. Anche questo è emerso in maniera incontrovertibile nell’ordinanza".