
La carica dei diecimila congressisti. Tanti sono gli arrivi che la Palariccione attende dal primo di ottobre a fine dell’anno. "Negli ultimi tre mesi dell’anno- spiega Eleonora Bergamaschi, presidente della Palariccione - avremo venti eventi. E’ un risultato molto importante, in crescita sullo scorso anno e capace di portare a sessanta giornate di occupazione del palazzo". Tra gli eventi vanno messi in conto congressi, convegni e convention aziendali, tornate prepotentemente nei calendari del palas dopo la flessione avuta nel post Covid. Non rientrano tra tra questi, invece, i concerti e le occupazioni per spettacoli che si terranno nel periodo natalizio.
Se si toglie il periodo delle feste di fine anno, ci si ritrova con un palas che in circa due mesi e mezzo riesce a intercettare oltre 9.500 congressisti in arrivo, con una occupazione che si aggira sull’80% delle giornate disponibili considerando i momenti dei convegni e quelli di allestimento e disallestimento dei vari appuntamenti. "Sarà un impegno considerevole, che coinvolgerà l’intero staff. Non dimentichiamoci che gli eventi hanno dinamiche anche organizzative diverse. Non sarà semplice, ma lo staff del palazzo dei congressi è in grado di sostenere questa sfida". Il mese di ottobre vedrà già dal secondo fine settimana, dal 6 all’8, il congresso Trauma Meeting con numeri importanti. Arriveranno nella tre giorni 1.200 partecipanti al Palariccione. Gli arrivi attesi al palas genereranno decine di migliaia di presenze alberghiere considerando anche il fatto che molti partecipanti ai convegni non arriveranno da soli. La chiusura dell’anno avverrà con i concerti inseriti nel palinsesto natalizio degli eventi.
a.ol.