Palme, giochi di luce e di acqua. Ecco il nuovo viale Ceccarini

Presentato il progetto per il ’salotto’ di Riccione e l’isola pedonale: investimento da 9 milioni di euro. L’amministrazione punta ad avviare i lavori già in autunno, per completare il cantiere nel 2027.

Palme, giochi di luce e di acqua. Ecco il nuovo viale Ceccarini

Palme, giochi di luce e di acqua. Ecco il nuovo viale Ceccarini

Passeggiare tra le palme guardando il mare. Sedersi a un tavolino di un locale, a fianco di un lussureggiante sottobosco mentre sospesa a mezz’aria viene nebulizzata acqua su cui vengono proiettate luci di diversi colori, creando effetti scenici. Tutt’intorno colori eleganti, tenui, con i pali dell’illuminazione tra l’oro e l’ottone e la pavimentazione fatta di travertino con cubetti a pianta quadrata di 12 centimetri di lato dalle varie tonalità. Queste sono le premesse del progetto presentato dalla sindaca Daniela Angelini per il futuro viale Ceccarini.

Il progetto è importante, a confermarlo è l’investimento: "Stiamo parlando di 9 milioni di euro", spiega l’assessore Christian Andruccioli. Di questi 5 arriveranno dalle casse del Comune, i rimanenti andranno intercettati con bandi regionali o nazionali. Il primo milione e mezzo di euro è già pronto, perché la giunta vuole intervenire già in autunno in ’salotto’ con il primo stralcio. I lavori interesseranno il tratto compreso tra piazzale Roma e viale Milano. Qui gli attuali alberi saranno sostituite con le palme, alla cui base nasceranno ampie aiuole. Non verrà rifatto piazzale Roma, anche se parte dei fondi saranno utilizzati per armonizzare il piazzale col nuovo viale. Già dall’estate 2025 i turisti dovrebbero avere così un assaggio del futuro ‘salotto’. E terminata la bella stagione i lavori riprenderanno da subito. La giunta punta a completare il viale all’inizio del 2027. Oltre a viale Ceccarini andranno riqualificati i viali Virgilio, Corridoni e il Dante fino ad arrivare la palazzo del Turismo.

Il ‘salotto’ di Riccione diventerà un grande giardino urbano. Attorno alle piante verranno realizzate ampie aree che ricorderanno un ricco sottobosco, che correrà lungo i filari degli alberi. Ma il viale intende distinguersi anche per eleganza e tecnologia. I pali dell’illuminazione saranno color oro e ottone, si chiameranno ‘pali Ceccarini’ perché studiati appositamente per questa zona. Serviranno per l’illuminazione tecnica, scenica, la diffusione sonora, l’acqua nebulizzata e avranno la predisposizione per la videosorveglianza. Allo studio poi l’idea di installare un grande braccio meccanico, tra viale Ceccarini e viale Dante, dove oggi c’è il gazebo destinato a essere smantellato. Il ‘braccio’ dovrà interagire con i passanti portando in pieno centro tecnologia, digitale e robotica.

Andrea Oliva