Parla la ragazza: "Diceva che mi avrebbe ucciso"

L’ex fidanzata: "Ha reso la mia vita un inferno, non giro più da sola"

Parla la ragazza: "Diceva che mi avrebbe ucciso"

Parla la ragazza: "Diceva che mi avrebbe ucciso"

L’ha denunciato due giorni dopo quello che era successo domenica 14 aprile al Kiosko. Non ne poteva più, spaventata dalla sua violenza e anche dall’incendio doloso che aveva devastato il locale. "Non vivevo più per colpa sua, non mi sentivo più sicura. Giravo sempre in compagnia di qualcuno per la paura di incontrarlo...". A parlare è l’ex fidanzata di Andrea Mussoni, intervistata ieri dal programma di Canale 5 Pomeriggio 5.

La ragazza ha ripercorso l’incubo che ha vissuto in quei giorni.

"La notte tra sabato 13 e domenica 14 aprile io ero in giro tranquillamente con alcuni amici – ha raccontato – Ma quando sono rientrata a casa, apro la porta e me lo vedo lì, a casa mia. Ha iniziato a picchiarmi e a minacciarmi, dicendo che mi avrebbe uccisa. Poi è andato via e durante la notte ha continuato a mandarmi messaggi di minacce, dicendo che mi avrebbe raggiunta, che mi avrebbe picchiata, minacciandomi di non farmi vedere più a Verucchio". Ma la ragazza domenica 14 aprile a Verucchio ci è andato comunque, a festeggiare un compleanno insieme agli amici. "Domenica mi ha mandato un paio di messaggi dicendomi che dovevo andare via da lì, perché altrimenti mi avrebbe dato quattro schiaffoni". Dalle parole poi Mussoni è passato ai fatti: "È venuto lì e durante un aperitivo lui è passato accanto a me e mi ha dato uno schiaffone che hanno sentito tutti... Poi si è allontanato in bici e ha minacciato di dare fuoco al Kiosko". "Per una settimana io non ho più vissuto a casa, non mi sentivo più tranquilla, nemmeno al lavoro... Non può essere che io mi debba sentire in galera per colpa sua, e lui libero di girare per strada... Non è giusto".