Passi avanti per trasferire casa d’accoglienza nel santuario

Il sindaco di Montefiore ha incontrato i ragazzi della Papa Giovanni per pensare a nuovi progetti.

Ospitalità per gli ex detenuti negli spazi abitativi del santuario di Bonora a Montefiore Conca. E’ questo il fine ultimo del progetto di collaborazione avviato tra il Comune di Montefiore e la comunità Papa Giovanni XXIII volto a ’trapiantare’ nel santuario la realtà di accoglienza della comunità di don Oreste Benzi. Quello che sino a qualche mese fa però era semplicemente un’idea si avvia a diventare realtà con il trasloco della casa d’accoglienza per ex carcerati dalla sede attuale, che si trova in paese a Montefiore, al santuario di Bonora.

La svolta sul trasferimento della casa, che attualmente accoglie una dozzina di persone con provvedimenti giudiziari e altre sei inviate dall’Ausl, potrebbe arrivare dopo che nei giorni scorsi se n’è parlato anche nel corso di un pranzo tra la giunta di Montefiore e il sindaco, ospiti alla Casa madre del perdono con tutti i ragazzi della Papa Giovanni. Un appuntamento in cui si è anche parlato di una convenzione da fare con il Comune per poter valorizzare i ragazzi della comunità facendogli fare volontariato per aiutare il Comune nelle varie opere di pulizia e sistemazione del territorio. Non solo. Sul tavolo la Papa Giovanni ha rimesso la volontà forte di portare la casa al santuario, dove i ragazzi stanno già svolgendo volotnariato presso il bar nonché curando il verde del luogo.